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Ecco a voi lo strudel di mele più buono del mondo

Di: 36 commenti 36 Difficoltà: facile

ricetta di Anneliese Kompatscher


Per chi non la conoscesse Anneliese Kompatcher è una cuoca altoatesina autrice del libro "La cucina nelle Dolomiti", un libro che è una garanzia....Ormai ho provato parecchie sue ricette e mi sono sempre trovata alla grande. Io adoro la cucina altoatesina.

E' molto sostanziosa, è vero, si usa molto il burro e perdipiù soffritto, ma i sapori sono decisi e ricchi come piace a me.

Adoro Bolzano, dove sono stata spesso perché ci viveva il mio ex, con cui siamo rimasti amicissimi tutt'ora. E' una città che a dispetto dei soliti luoghi comuni e cliché da un tanto al chilo è davvero un gioiello. Si, è vero, chi ci abita lamenta un po' di mancanza di vita, ma questo è il prezzo da pagare per una città che è un po' meno italiana nel senso migliore del termine e non nel senso in cui molti, senza esserci mai stati, potrebbero intendere.
Bolzano è una città molto pulita, ordinata, dove rispettare le regole non è una costrizione, ma la norma. Ditemi qual è quella città italiana dove se perdi il portafoglio te lo riportano per tutte le volte a casa e con i soldi dentro?

Quello che mi piace di Bolzano, poi, è che è ricca di tradizioni e a Natale c'è un'atmosfera bellissima.
Beh, tornando a noi.
Questo strudel è davvero il miglior strudel che io abbia mai assaggiato e non ha nulla a che vedere con quelli che magari avete assaggiato fino ad ora. Vi lascio alla ricetta dello strudel di mele. Io lo chiamo opossum perchè è davvero gigante sembra un animalone!

- Ingredienti -

(per 20 porzioni)

  • INGREDIENTI PER LA PASTA ESTERNA
  • 250g di farina 0
  • 1 uovo
  • 1 pizzico di sale
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • circa 1/2 bicchiere d'acqua
  • _______________________________________
  • PER IL RIPIENO
  • 2kg di mele (io ho usato le Golden della val di non, ma la ricetta prevede le Gravenstein o le Boskop. Non credo che da noi si trovino. Se vi piacciono un po' più asprigne usate le Renette)
  • 150g di pangrattato
  • 150g di burro
  • 80-100g di zucchero (io ne ho usati 90g)
  • cannella (io non la metto perché non mi piace, anche se un vero strudel dovrebbe averla)
  • scorza grattugiata di limone
  • 50g di uvetta sultanina
  • 50g di pinoli
  • 50 di noci (la ricetta non le prevede ma io le metto sempre)
  • 100g di burro liquefatto per ungere la sfoglia (io ne ho usato molto meno. 30, 40g vanno già bene).

- Procedimento -

Come preparare lo strudel di mele

setacciate la farina sul piano di lavoro e formate una fontana. Al centro mettete l’uovo, il sale e l’olio, e con una mano sola cominciate a mescolare. Con l’altra mano aggiungete l’acqua un po’ alla volta fino ad ottenere un impasto consistente ma lavorabile.

Impastate fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo ed elastico. Non è detto che il mezzo bicchiere vi serva tutto…a me è avanzato mezzo cm di acqua nel bicchiere. Formate un palla, ungetela di olio e lasciatela riposare coperta per mezz’ora.
Nel frattempo sbucciate le mele, tagliatele a spicchi e poi ricavatene delle fettine sottili. Tostate il pangrattato nel burro fino a che il pane avrà assunto un colore più scuro e odorerà vagamente di biscotto.

A questo punto accendete il forno a 220° e stendete la pasta con il mattarello sopra un canovaccio pulito e infarinato e poi continuate a stenderla infilando le mani al centro della pasta e tirando delicatamente verso l’esterno, fino ad ottenere una sfoglia sottile come la carta e di forma ovale. Deve essere abbastanza sottile da far intravedere lo strofinaccio sottostante in trasparenza.

A questo punto ungete la sfoglia con un po’ di burro liquefatto e poi cospargete i 2/3 con il pangrattato formando uno strato sottile e uniforme.

Distribuiteci sopra le mele, poi cospargete di zucchero , aggiungete la cannella (se vi piace), i pinoli, l’uvetta e le noci.

Con le mani cercate di compattare un po’ le mele in modo che quando andrete ad arrotolare non cadano da tutte le parti.
Ora arrotolate lo strudel partendo dalla parte con il ripieno e aiutandovi con il canovaccio.

 

Cottura dello strudel di mele

Trasferite lo strudel di mele su una teglia imburrata e ungete con il burro fuso tutta la superficie. Infornate per 30 minuti. Quando si sarà intiepidito spolveralo con lo zucchero a velo e servitelo tiepido con un po’ di panna semi-montata a fianco.

 

strudel

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Ecco a voi lo strudel di mele più buono del mondo
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36 commenti

36 commenti sul post:
“Ecco a voi lo strudel di mele più buono del mondo”

  • chiara ha detto:

    adoro lo strudel!!! adoro i dolci con e mele!!
    adoro il Trentino!!!
    proprio ora ho infornato la linzertorte 🙂 tratta da un libricino di ricette che ho preso qst estate in trentino
    e proprio il prossimo fine settimana me ne andrò in trentino tra castagne e strudel 🙂
    e che dirti della magica atmosfera che ogni anno vivo passeggiando per i mercatini natalizi!!e quando il freddo inizia ad infilarsi nelle ossa entrare in un locale caldo e gustare un buonissimo strudel :))
    a bolzano nn sono mai stata ma recupererò 🙂
    segno la ricetta!!! grazieeeee!!!!!!!!

  • Chiara sono contenta che anche tu non faccia parte della schiera di quelli che "lassù sono tutti crucchi"….A bolzano in particolare poi la componente tedesca è del 30%, quindi…Si, è vero, a Natale è bellissimo….Che dire poi della cucina…a me i Canederli agli spnaci, quelli ai funghi e quelli al formaggio piacciono un casino…Poi gli spatzeln, gli schlutzkrpfen…la linzertorte, la torta di grano saraceno….che bontà…Se vai a Bolzano e vuoi qualche dritta su dove andare a mangiare chiedi pure…non so se mi ricorderò i nomi, ma almassimo li chiedo al mio ex….
    se ti capita comprati il libricino di cui parlo…Ci sono tutte le ricette che ho citato…Io quando andavo compravo anche i pacchi con i dadini di pane raffermo per i canederli…;)

  • chiara ha detto:

    gli spatzeln agli spinaci conditi con burro e formaggio mi piacciono da impazzire!!! li ho mangiati questa estate in una piccola trattoria a Fondo in cui facevano tutto a mano 🙂
    pensa che per dolce ( che era finito) ci hanno servito torta di mele ancora calda ( che avavno preparato per il gg dopo) tutti gentilissimi e ospitali!!
    a Coredo ho assaggiato, innamorandomene
    – amblet una sorta di crepes, farcita con speck e formaggio
    – strauben deliziosissima frittella farcita con golosa confettura di mirtilli rossi, provala quando ne avrai l'occasione!!!

    segno il libricino così lo prenderò alla prima occasione!
    quando andrò a Bolzano approfitterò sicuramente di te 🙂 per il nostro solito giretto per mercatini quest'anno quasi sicuramente andremo in Alsazia se si rimarrà in italia (trento bolzano) ti chiederò consigli :))
    grazieeeeee!!!!!!

  • Gli spatzeln di spinaci sono buonissimi! Io tempo fa ho pubblicato la ricetta di quelli senza…questi:
    http://trattoriadamartina.blogspot.com/2010/08/gnocchetti-tirorelesi-o-spatzle.html
    ma a breve voglio fare quelli agli spinaci che sono buonissimi e poi sono molto semplici da fare…basta avere l'attrezzino, che ormai si trova dappertutto….
    Anche a e piacerebbe fare un giretto in prossimità del Natale….Giri parecchio eh! Che bello!

  • Anonimo ha detto:

    mi sa che te lo copio……
    brava la mia marty…

    tizzi

  • Mirtilla ha detto:

    Potrei svenire di fronte a questo strudel spettacolare…e voglio proprio andare a vedere se trovo in libreria questo libro perchè io la cucina del nord la adoro! Complimenti per i lgolosissimo dolce ed i lbellissimo blog, sei fantastica! Passa a trovarm ise vuoi, ne sarei felicissima! 🙂 Un abbraccio

  • Grazie Tizzina! Se lo fai poi mi dici com'è venuto eh!

    Ciao Mirtilla, grazie! Ti vengo a trovare volentieri! Per quanto riguarda il libricino allora ti do qualche info in più. E' piccolino e quadrato….saranno 7x7cm ed è edito dall'Athesia. L'athesia è una casa editrice nonchè una libreria che c'è a Bolzano…non so se nelle altr regioni si trovi, ma comunque forse si può ordinare (anche se, se è uan casa edoitrice che la libreria non tiene non so se si possa farlo)…Forse si trova anche su internet…
    Guarda qui:
    http://www.hoepli.it/libro/la-cucina-nelle-dolomiti/9788870144451.asp

  • Francesca ha detto:

    Che devo dire… lo strudel più bello, buono e autentico che abbia mai visto!!!

    Baci

  • Valleaz ha detto:

    Grazie Martina! Questo post mi ha riempito di gioia! Sono di Bolzano ed è vero quello che dici.. chi ci abita spesso non la apprezza come dovrebbe. Sono felicissima di scoprire che in altre parti d'Italia ci sono persone che amano la mia città quanto la amo io.. Un abbraccio!

    PS: lo strudel è praticamente quello che fa la mia Mutti, sarà sicuramente ottimo! 🙂

    1. Cinzia Pochintesta ha detto:

      Deve essere buonissimo….complimenti

      1. Martina ha detto:

        Grazie, è il miglior strudel che io abbia mai mangiato, in effetti…:)

  • @ Francesca: sei sempre carinissima! Grazie e ancora grazie….@Valleaz: ma dai! sei di Bolzano! Che bello….A me piaceva così tanto! Mi manca non andarci più, per me ogni volta era bellissimo starci! I prati del Talvera, L'Isarco, lo Shiliar, piazza Walter, Catel Flavon!…..Ho dei bellissimi e dolci ricordi….Un bacio,,,,

  • saretta m. ha detto:

    Io adoro lo strudel e questo ha tutte le carte in regola per diventare il prossimo nel quale mi cimenterò. Quella fetta che acquolina poi…Uhm!!!
    Un bacione

  • @ Saretta: guarda non esagero a dirti che è di uan bontà insopportabile! 😉
    Se dovessi farlo, poi fotografalo che te lo inserisco nella sezione "le mie ricette fatete da voi"

  • Cleare ha detto:

    lo strudel è uno dei primi dolci che ho fatto tutta da sola senza alcun aiuto di mamma, avrò avuto 8-10 anni e venne bellissimo e buonissimo(o almeno io mi ricordo cosi..) e nn è + venuto cosi bello. mia sorella proprio oggi mi ha chiesto di insegnarle a farlo!!Posterò a breve la mia versione un po diversa dalla tua ma che deve essere buonissima..

  • Cleare, aspetto di dare un occhio alla tua versione allora!

  • Lo Ziopiero ha detto:

    Anche io faccio lo strudel con questa ricetta. Ottimo!

  • Grande ziopiero! Si, è buonissimo!

  • Leda ha detto:

    Ciao Martina, questa ricetta va benissimo per il contest LA FRUTTA DELLE FESTE! Quando riesci insierisci pure il banner. Grazie 🙂

  • Benissimo! Provvedo subito!

  • Anonimo ha detto:

    Me l'ero perso. davvero super questo biscione!
    Nico

  • Francy ha detto:

    Ciao Martina,
    Oggi, approfittando del clima autunnale, ho realizzato il tuo strudel di mele.
    E' davvero buonissimo, lo abbiamo gustato lasciando un pezzetto per la merenda!
    Grazie per aver condiviso questa fantastica ricetta. Buona domenica.

  • @Nico: non puoi immaginare di che bontà infinita sia!!

    @Francy: guarda io non ne ho mai mangiato uno così buono, quindi non stento a credere che ti sia piaciuto! Mi fa un gran piacere!

  • Anonimo ha detto:

    ma il restante terzo del pangrattato tostato nel burro che fine fa? io lo butto! Monica

    1. Devi cospargere i 2/3 di sfoglia con tutto il pangrattato (150g), non usare 2/3 del pangrattato!!!!

  • cerco una ricetta per uno strudel e dove mi ritrovo? nel tuo blog!
    Se dici che è una garanzia non mi resta che provarla!

    1. Guarda, la ricetta è della Kompatcher che è già di per sè una garanzia, ma avendolo provato posso consigliartelo con tutta me stessa…A me piace da morire!

  • Anonimo ha detto:

    Vedo solo ora la ricetta, mia mamma è della val di Non, quindi una garanzia! Nell'impasto usiamo il latte al posto dell'acqua, e rigorosamente le mele Renette, cannella a go go e una spruzzata di grappa! Un suggerimento per chi non ha dimestichezza nel tirare la pasta sottile (o ha il forno piccolo) dividete impasto e ripieno e fatene due!

    1. Martina Toppi ha detto:

      Grazie!! Sempre ottimo avere dei riscontri proprio da genet del posto! So che le Renette sono le mele di elezione un po' in genereale per le torte di mele. A me però piaccciono un po' più dolci e che si spappolino un po', per questo ho optato per le Golden…:)

  • Emilia ha detto:

    Quanto burro! Non occorre tutto quel burro per insaporire il pangrattato, la cannella è essenziale,invece del limone provate la scorzetta d’arancia ,e poi stendete la pasta sulla carta forno e non occorre imburrare la teglia,lo strudel è un dolce light, e provate lo zucchero di canna!

    1. Rosetta Freschi ha detto:

      Questa tua ricetta è più o meno come la mia fornitami da una gentile signora austriaca. E’ decisamente un dolce che piace moltissimo a tutti e che io preparo velocemente e con piacere in quanto resto sempre soddisfatta per il successo che ottiene. Anch’io uso la carta forno perché la trovo pratica, non sporco la teglia del forno, inoltre uso meno burro (- colesterolo).
      Per quanto riguarda la pasta sottile posso dire che è molto facile prepararla; forse la prima volta, se non si è visto di persona come si fa per tirarla bene si potrà avere qualche difficoltà, ma fatta l’esperienza una volta la seconda andrà sicuramente meglio senza romperla. C’è un’accortezza da tenere presente cioè che la pasta va lavorata in ambiente caldo. Dopo aver preparato il panetto di pasta si riscalda un tagliere di legno , sopra si appoggia la pasta e la di copre con un tegame tiepido, rovesciato, e la si lascia riposare per una ventina di minuti. E il gioco è fatto con un risultato ottimo.

      1. Martina ha detto:

        Grazie delle dritte…:)

  • Luciana ha detto:

    Ciao, io sono di Bolzano e qui scorre l’Isarco e non l’Isonzo che è in Friuli. V

    1. Martina ha detto:

      Cavolo hai ragione! Sono anche stata 8 anni con un ragazzo di Bolzano quindi lo so bene che ci sono Adige e Isarco! Devo aver sbagliato per l’assonanza tra Isonzo e Isarco..Correggo subito! Grazie…:)

  • Luciana Fiori ha detto:

    Sembra un super strudel! Quando grande viene la pasta una volta stesa? Le mele si Stendono su tutta la pasta o solo da una parte? GRAZIE

    1. Martina ha detto:

      è da tanto che non lo rifaccio, ma la pasta secondo me da stesa viene all’incirca 50x60cm (però prendilo con il beneficio del dubbio perchè non l’ho mai misurata. Comunque viene grandina). Le mele vanno su 2/3 dell’impasto

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