Quando ho visto la ricetta su questo blog non ho resistito....le ricette particolari mi piacciono un sacco e questa è davvero particolare... Un pane alla crema pasticcera! La cosa mi entusiasmava.
Ho apportato un po' di modifiche perché da noi non esistono certi tipi di farina e perché non avevo il latte in polvere e devo dire che il risultato è eccezionale, perché si ottiene un pane dalla consistenza sofficissima, dal sapore delicato e soprattutto poco grasso...E' una sorta di pan brioche, ma meno grasso...Provatelo, perché ne vale davvero la pena.
Pane sofficissimo alla crema pasticcera
Ingredienti:
per uno stampo pullmann* da 30x10x10
impasto A
2 rossi d’uovo
20g di zucchero
20g di farina 0
10g di farina Manitoba
130g di latte fresco
impasto B
350 di farina 0 (io uso la coop)
150g di farina Manitoba
5g di sale
50g di zucchero
12g di lievito di birra fresco
10g di latte condensato zuccherato (per questo ho ridotto da 60 a 50 la dose di zucchero)
200g di latte
C)
50g di burro
*lo stampo pulmann è lo stampo specifico per pancarrè
Procedimento per il pane alla crema pasticcera:
1) Mescolate i 2 rossi, lo zucchero e la farina dell’impasto A in una casseruola, aggiungete il latte poco a poco mescolando con una frusta…Accendete il fornello e fate cuocere fino ad ottenere una crema molto densa: deve diventare una pasta. Quando sarà pronta, fatela raffreddare velocemente e copritela con della pellicola. Quando sarà fredda mettetela in frigo per 60 minuti.
2) Mescolate l’impasto A con gli ingredienti del B e nell’impastatrice impastate fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
3) Aggiungete il burro in 2 volte e impastate fino a quando l’impasto sarà incordato cioè quando si staccherà dalle pareti completamente e sarà elastico e semi-lucido formando un blocco unico attorno al gancio.
4) Riponete l’impasto a lievitare lontano da correnti d’aria per 80 minuti circa in un contenitore oleato e chiuso poi con un coperchio o con la pellicola
5) Impastate delicatamente l’impasto in modo che si sgonfi e dividetelo in 3 pezzi dello stesso peso. Copriteli con un canovaccio con sopra una busta di plastica e lasciate risposare per 20 minuti.
6) Stendere ogni pezzo in forma ovale e dimensioni di circa 10x18cm, dopodiché arrotolate dal lato corto.
7) Mettete i 3 pezzi nello stampo ben imburrato in modo che le estremità dei rotolini siano a contatto con le pareti laterali dello stampo. Se anche rimane un po’ di posto tra un rotolino e l’altro non preoccupatevi, poi in lievitazione si uniscono.
8) Mettete lo stampo in una busta di plastica e lasciate lievitare fino a 1 cm dal bordo (circa 1 ora); dopodiché spennellate la superficie del pane con del latte e infornate in forno preriscaldato a 180° per 30 minuti circa.
Se la superficie dovesse scurirsi troppo, dopo 20 minuti copritela con della carta di alluminio semplicemente appoggiata sopra.
9) Sfornate il pane alla crema pasticcera e togliete subito dallo stampo
Il pane alla crema pasticcera si conserva per 4-5 giorni in un sacchetto alimentare ben chiuso
E infine……la prova sofficità!
42 commenti sul post:
“Pane alla crema pasticcera”
Veramente particolare complimenti!!!!
Martina è meraviglioso!!!
è molto buono Silvy…provalo!
È fantastico, ha la mollica perfetta che mi piace tanto!
Lo faccio, lo faccio, lo faccio!!!
Solo una domandina: posso usare al posto delle 2 farine indicate da te la stessa quantità di Caputo Rossa?
Appena ho un po' di tempo per cucinare dovrò sperimentare un bel po' delle tue ricette… e poi ti mando le foto! 🙂
Silvia, la caputo rossa che tipo di farina è? Una 00, una 0? Se è farina rinforzata credo vada bene….
Aspetto le foto allora! 😉
Martina, la Caputo Rossa è una farina 00 con W 300, quindi una farina di forza… da quel che dici allora dovrebbe funzionare 🙂
Evvai di panbrioche! (voglio più tempo per cucinare, UFFA!)
Caspita! Questa mi era sfuggita. L'ho vista oggi dal Nanni.
La rifarò!
😉
Zio, fai bene, è veramente da provare….E' leggera e sofficissima! Poi mi dirai se ti è piaciuta , ok? Un bacio
Ciao Martina
ho visto questa tua delizia oggi(ieri) da Nanni e non ho saputo resistere ……… l'ho fatta e l'hanno già mezza mangiata ….. è veramente spettacolare
nei prossimi giorni vorrei metterla nel blog spero non ti dispiaccia
Ciao e buona notte
Manu
Ps: il doppio sale nella ricetta ci va? ……. io ho messo solo un cucchiaino
Ciao Manu! Mi fa piacere ti sia piaciuta e grazie della segnalazione del sale!!! Ci va una vlta sola ovviamente! 5g! Ho corretto subito…Pubblicala pure sul tuo blog, certo….però citami, per favore…;)
Ciao Martina
la tua ricetta è talmente favolosa che si meritava di essere citata
se vuoi vederla è
Pan-brioche favoloso
ciao e grazie
buon weekend
Manu
ps: mi sembra che i link funzionino tutti ciao smack
Grazie Manu, sono proprio contenta che questo pagnottone sofficissimo ti sia piaciuto! Grazie per averlo provato…e per averlo provato anche con il lievito madre! Un bacione!
Ciao Martina, dopo aver visto la tua bioche dal Nanni non ho resistito a provarla. Il video della prova sofficità mi ha conquistata
http://notedicioccolato.blogspot.com/2011/02/tra-le-nuvole.html
Volevo ringraziarti per la ricetta, il pan brioche più buono e soffice che abbia mai mangiato.
Baci, buon we
Ciao federica, sonol proprio contenta che la brioche ti sia piaciuta!!! Proveddo subito a metterti qui: http://trattoriadamartina.blogspot.com/p/le-mie-ricette-fatte-da-voi.html
Ciao stupenda questa ricetta! La farò sicuramente 🙂
Ciao Luna, provala perchè merita, se non altro perchè è un po' diversa dalle solite ricette…
Rimango senza parole!!! Questo panbrioche è da provare assolutamente…metto subito tra i preferiti!!!!! Buona settimana!!!!!
Ciao Serena, piacere di conscerti! Questo pan brioche te lo consiglio vivamente, l'hanno provato in molti ed è piaciuto a tutti! Se lo provi fammi sapere!
Ciao Martina, volevo dirti che l'ho pubblicato!
Eccolo QUI
baciiiii
Ciao Luna! Grazie mille per averla provata!!!Ti è venuta bene! Spero ti sia piaciuta! Ti ho già messo nella sezione "le mie ricette fatte da voi"
non ho resistito!! ho DOVUTO farlo! ed è veramente strepitoso, altro che pan brioche confezionati!!
Bravissima Valeria!! SOno andata a vedere il tuo pane ed è venuto benissimo!!
eeeh no, vabbè e questo? 0__o!!
meraviglia!
questo l'jhanno provato in molti…Te lo consiglio perchè ha una mornidezza che non ho mai trovato in nessun'altro tipo di pane! E' stupendo e molto buono
Ciao Manuela,
ho scoperto per caso il tuo blog e vorrei farti i miei complimenti è davvero molto utile 😉
Vorrei realizzare questo fantastico dolce con la macchina del pane (SILVERCREST – LIDL) credi sia possibile?
Poiché sono una principiante, se lo hai già provato anche lì mi manderesti passo passo la ricetta?
Ti ringrazio molto ed ancora tanti tantissimi complimenti.
Lina
Ciao Manuela, con la macchina del pane puoi usare la funzione impasto in modo da farlo incordare (se necessario fai due giri di funzione impasto) e poi prosegui come da ricetta cuocendo nel forno….Non la cuicerei nella macchine del pane sinceramente…
Ah, a proposito, mi chiamo Martina! 🙂
Martina, scusa, ma quindi la farina 0 nn è la manitoba…?ne ero convinta perché su alcune confezioni c'è scritto "manitoba o zero"…e ora scopro che ho sempre sbagliato…
Oddio, no che non sono la stessa cosa…Lo 0 indica il grado di raffinazione della farina…La 0 è meno raffinata della 00 e la tipo 1 è meno raffinata della 0…Manitoba invece indica una tipologia di farina prodotta in Canada nella regione omonima che ha la particolarià di avere una percentuale di glutine più alta e quindi di essere adatta a sostenere lunghe lievitazioni…In senso lato poi con il termine manitoba si intende più in generale non necessariamente quella farina proveniente dal Canada, ma una farina di forza, ovvero uan farina con un alta percentuale di glutine e di proteine…Una farina manitoba può esseere 00 oppure 0 (quest'ultima è più comune) a seconda del suo grado di raffinazione.
Quindi è normale che su alcune confezioni di farina sia riportato "manitoba o 0", solo che nn è la vera e propria manitoba ma una farina di forza con indicato il grado di raffinazione…sei stata chiarissima…grazie x la spiegazione Martina, finalmente ci ho capito qualcosa anche io di farine…!!!
esatto, manitoba indica il tipo di farina, ovvero una farina di forza (che può essere anche sia la vera Manitoba proveniente dal Canada, oppure no) e lo 0 indica quanto quella manitoba sia raffinata
Ciao Martina complimenti per il tuo splendido blog, sono tutte ricette semplici e buone.
Vorrei provare questa del pan briosce alla crema, ma non ho il latte condensato, posso sostituirlo con il latte in polvere? e in che misura?
Grazie
Mary
Ciao Martina sono rimasta entusiasta di questa ricetta, l'ho fatto ieri e ti posso solo ringraziare per aver postato una ricetta così squisita…non semplice, nel senso che ci sono diversi passaggi, ma davvero il risultato è eccezionale. appena posso ti invio le foto
complimenti anche per la gelee di pomodori che ho proposto ad un pranzo tra amici, come te in formato caprese…..piaciuta moltissimo
grazie per la tua presenza credo che non mollerò mai più il tuo sito
Grazie a te per aver provato le ricette e per le foto delle parole… È una bella soddisfazione per me!!!
Ciao Martina!! Innanzitutto grazie delle bellissime ricette che condividi!! Volevo chiederti una cosa…secondo te questo pane si può fare anche con della crema pasticcera fatta per altro e poi avanzata? se si, in che dose la si può unire all'impasto? Grazie mille!!! Rita
tutto sommato puoi provare anche con uan crema già fatta anche se manca un po' la Manitoba..La dose più o meno 210g
Ciao Martina, questo mi ispira molto… Prima o poi la provo…!
V
ciao Martina, arrivo qui saltellando da un blog all’altro e ho già avviato questa ricetta!
sono molto curiosa perché mi ricorda parecchio il metodo del Tangzhong, che finora per me – panificatrice negatissima – è stato l’unico che mi abbia permesso di ottenere risultati decenti. Non vedo l’ora di scoprire se si comporta allo stesso modo con una ricetta un po’ diversa e mille volte più golosa.
Chi è curioso può dare un’occhiata qui:
http://cazzarole.blogspot.it/2014/09/tangzhong.html
grazie, ti terrò informata 🙂
In effetti il principio alla fin fine credo sia quello. Questo pane però lo feci ancora prima di provare il metodo TangZhong (ci sono diverse ricette fatte con quel metodo anche qui sul mio blog). Fammi sapere com’è venuto!
allora: sapore superlativo, senza nessun retrogusto di lievito (come mi capita praticamente sempre). Consistenza invece troppo compatta, niente a che vedere con la morbidezza mostrata nel video (che poi somiglia molto a quella del mio pane banzai ;). Ma forse sono stata troppo energica dopo la sgonfiatura, maltrattando l’impasto. O forse è stata la cottura, fatta nel mio nuovo forno a vapore *_* con il programma predefinito per il pane, che prevede ventilazione e vapore dosati come sa solo lui. Riproverò con più gentilezza al momento della formatura e con la cottura statica.
Adesso vado a cercarmi le tue ricette banzai 🙂 Grazie!
Sì, deve essere andato storto qualcosa perchè davvero questo è stato il pane più soffice che io abbia mai fatto. Di solito per i lievitati non è consigliabile il ventilato perchè si può à formare subito la crosta e impedire la crescita, però il tuo forno è anche a vapore a questo punto non so. Era bene cresciuto quando hai infornato? Perché magari doveva lievitare di più. Se lo riprovi fammi sapere!