Il nome suona strano e mi sono sempre chiesta da cosa derivasse la parola putacchio o potacchio....Alcuni dicono si riferisca al nome della padella in cui veniva cotto altri al metodo di cottura...Qui la sua etimologia.
Nelle marche, perlomeno nell'anconetano, è un piatto tradizionale e mia mamma lo prepara spesso... E' una preparazione abbastanza veloce e molto gustosa...Se non l'avete mai provato fatelo.. L'unica raccomandazione è quella di usare poco pomodoro e di cuocere a fuoco vivace, perché il risultato non deve essere una specie di pollo morbido in umido, ma bensì un pollo abbrustolito colorito e profumato dal pomodoro
- Ingredienti -
- pollo tagliato a pezzi
- olio extravergine di oliva
- 3 o 4 spicchi di aglio
- qualche ago di rosmarino
- 2 o 3 cucchiai di polpa di pomodoro
- 1 tazzina da caffè di vino bianco secco
- sale
- pepe
- Procedimento -
per preparare il pollo in putacchio (o pollo in potacchio), in un padella o in una casseruola in acciaio versate l’olio, 3 o 4 spicchi di aglio in camicia schiacciati, il pollo a pezzi e il rosmarino; fate abbrustolire a fuoco vivace.
Versate a questo punto il vino bianco e fate sfumare.
Aggiungete il pomodoro (poco: ripeto, non deve risultare un pollo in umido) e aggiustate di sale e di pepe; continuate a cuocere a fuoco vivo.
Aggiungete di tanto in tanto un goccio d’acqua, se il pollo si dovesse attaccare fino a cottura ultimata; con parsimonia, altrimenti lo bollirete.
Il pomodoro e il pollo devono abbrustolirsi bene, altrimenti vi troverete un pollo mezzo bollito in umido a bagno nel pomodoro che secondo me non è per niente buono!
15 commenti sul post:
“Pollo in putacchio (o potacchio) alla marchigiana”
Poca acqua, poco pomodoro ma un pieno di sapore questo in sintesi quello che mi par di capire. Credo che non potrò esimermi dal provarla quanto prima.
Foto che incantano, come sempre ^_^
Deliziosa questa ricetta!!!
anche qui nel maceratese si fa 🙂
mia nonna lo preparava spesso, profumando tutta la casa!!! quanto era buono il suo pollo in pottacchio, lo rosolava che era una meraviglia!!!!
bellissima ricetta!!! grazieeeee
questa piacerà al mio papà il pollo croccante è la sua passione, devo provare a farlo! grazie per questa ricetta 🙂 ciao Ely
Ciao girovagavo per i blog e il tuo pollo mi ha incuriosito, sono d'accordo è buono se ben abbrustolito! Questa è una ricetta che non conosco, ma se il risultato è quello delle tue foto lo farò presto!
Mi sono unita ai tuoi sostenitori, se ti fa piacere passa a trovarmi.
Alla prossima
Che buon sapore di casa… Io utilizza la ricetta della nonna!
decisamente appetitoso!!!
Chiara, come lo faceva tua nonna? Poi le ricette delle nonne hanno sempre un gusto speciale!
Grazie Laura, benvenuta! appena ho tempo faccio un salto nel tuo blog…
L'acqua 'dorosa: che bello, un'altra conterranea?..;)
Ottima ricetta regionale,sicuramente da provare!!!!!buon w.e.
Sembra saporitissimo, bellissima ricetta ^_^
Ma si cuoce coperto o no? Anche a me il pollo mezzo bollito e mezzo bagnato fa un po' schifo, ma quando attacca non resisto alla tentazione di aggiungere acqua (e se non ne aggiungo mi attacca SEMPRE! sob)
Cinzia, in efeftti se non lo cropri schizza un po', ma se hai una di quelle retine rotonde che si mettono sopra la pentola risolvi..Il coperchio è meglio non metetrlo troppo a lungo altrimenti col vapore che si crea il pollo diventa morbido e bollito…E' vero che questo pollo si attacca spesso, ma al massimo aggiungi uno o due cucchiai di acqua e smuovilo spesso…Comunque se anche si attacca (ma senza che si bruci) poi usando una pentola di acciciao non c'e problema: la lasci un po' in ammollo e si scrosta facilmente
devo dire che questo pollo mi ispira davvero da morire ricco di sapori e il colore è favoloso coem il nome!!
Anno nuovo e contest nuovo per Dolci a gogo!!In collaborazione con Le Creuset, il mio blog ha organizzato un contest "Tutto in cocotte". Tra tutte le ricette partecipanti sarà scelta la più meritevole premiata con 4 cocotte Le Creuset.
Per altre informazioni corri a leggere il post.
Ti aspetto
Baci Imma
lo faceva come te 🙂
a volte ho provato anche io, e arrivata al momento della rosolatura mi chiedo sempre ome faceva mia nonna a restar lì vicino alla pentola a girare e rigirare il pollo per farlo rosolare a puntino, io ogni tanto scappo cacciata dagli schizzi della rosolatura 🙂
buona domenica!!
Chiara…;= Anche io sto sempre lì perchè, non so com'è, ma se non sto sempre vicino a quello che cucino finisce sempre che brucio tutto!!!