Sono tre giorni che il tempo traballa. Il cielo è grigio e l'aria è carica di umidità che ti si deposita addosso come una guaina. I capelli non conta quanto li spazzoli, divenano crespi; i bioritmi si assestano su ritmi più lenti. Abbiamo aggiunto una copertina al letto perché la temperatura si è abbassata..Insomma, il momento è arrivato, l'autunno è alle porte.
Prima o poi doveva succedere...o c'era da preoccuparsi...E, mentre spero che per qualche strana ragione il sole torni a splendere, che non c'è niente di più bello di una giornata d'autunno riscaldata dai colori della natura e dal tepore del sole fioco, rinfresco il mio lievito e penso a cosa farne in giornata..Che, il ritmo della lievitazione lenta del lievito madre è adeguato al ritmo della stagione. L'altro giorno è stata la volta del pandolce, ieri quello della pizza in teglia/ focaccia a lievitazione naturale, oggi chi lo sa, intanto questa mattina ho rinfrescato, poi si vedrà...:)
La ricetta di questa pizza/focaccia viene da qui ma ne ho un po' cambiato le dosi diminuendo la Manitoba a favore del Kamut.
- Ingredienti -
- 100g di farina di Enkir mulino Marino
- 100g di farina di Kamut (io Vivi verde coop)
- 200g di Manitoba (io Simec)
- 320g di acqua
- 55g di lievito naturale liquido rinfrescato 3 ore prima e raddoppiato
- 8g di sale
- 8g di fiocchi di patata disidratati (io li compro nei negozi di granaglie, quelli che vendono farine, cereali secchi, frutta secca ecc, ma si possono usare quelli nelle buste per purè assicurandosi che siano privi di additivi o aromi)
- 20g di olio extravergine di oliva
- Procedimento -
montate il gancio a foglia nell’impastatrice e versate l’acqua insieme al lievito liquido nella ciotola. Azionate l’impastatrice a velocità bassa e fate sciogliere il lievito. Setacciate le tre farine e i fiocchi di patata. Versate i 3/4 del composto nella ciotola e azionate l’impastatrice sempre a velocità bassa. Quando la farina e l’acqua saranno completamente amalgamati aggiungete il sale e poi la restante farina. Impastate per altri due minuti circa a velocità minima dopodiché alzate la velocità a 1 e 1/2 se avete il Kenwood, 2 se avete il Kitchenaid. Per la altre impastatrici impostate a velocità medio-bassa.
Di tanto in tanto capovolgete l’impasto ungendovi bene le mani e aiutandovi eventualmente con un tarocco. Quando l’impasto sarà quasi completamente incordato, ovvero quando si arrotolerà al gancio e avrà un aspetto elastico e semilucido, aggiungete l’olio in tre volte capovolgendo l’impasto ad ogni immissione. Quando l’olio sarà
completamente incorporato, sostituite il gancio a foglia con il gancio normale e impastate finché l’impasto si agglomererà attorno al gancio e si staccherà dal fondo della ciotola. Capovolgete l’ìmpasto, impastate ancora fino a quando l’impasto si staccherà di nuovo dal fondo della ciotola, dopodiché ungetevi le mani, ungete una ciotola trasparente e dai lati perpendicolari, che sia di misura per l’impasto in larghezza e sia abbastanza capiente da contenerlo anche dopo la lievitazione.
Prelevate l’impasto, formate una palla e adagiatelo nel contenitore, segnando con un pennarello da cd il livello in cui arriva in altezza. Lasciate che l’impasto cresca fino a più del raddoppio.
A questo punto infarinate abbondantemente la spianatoia con farina di grano duro (o farina 0 se non l’avete…Io ho usato la 0) e versate l’impasto facendo attenzione a non sgonfiarlo. Premete delicatamente con le dita l’impasto sempre facendo attenzione a non far uscire i gas della lievitazione, fino a formare un quadrato. Piegate a portafoglio portando prima un lato verso il centro e poi sovrapponendogli l’altro, girate l’impasto in modo da avere la parte lunga perpendicolare a voi e ripetete le pieghe, dopodiché coprite a campana e lasciate crescere
ancora un’altra ora almeno per far riprendere la lievitazione.
Accendete il forno a 250° con la funzione ventilato e la leccarda sul piano più basso. Trasferite con molta delicatezza l’impasto in una teglia della dimensione di 30x40cm precedentemente oliata e infarinata.
Appiattite leggermente l’impasto premendo delicatamente con le dita e poi infilando le mani sotto l’impasto tiratelo con cautela e lentamente in modo da allargarlo fino ai bordi della teglia, sempre facendo attenzione a non sgonfiarlo. Coprite la teglia con della pellicola oliata e quando il forno sarà a temperatura, togliete la pellicola, condite con sale grosso e rosmarino e infornate per 10 minuti nella parte più bassa del forno per altri 5-10 minuti nel ripiano centrale del forno.
Per questa pizza al rosmarino a lievitazione naturale per la prima volta ho usato un impasto diretto…Preferisco sempre gli impasti indiretti e la doppia lievitazione, ma ho voluto provare a vedere se in tempi più ridotti si può comunque ottenere un buon risultato.
Non hai il lievito madre e non sai come fare?
Qui trovi una lista di tutti gli spacciatori di lievito madre in Italia…cerca quello più vicino alla tua zona e contattalo!
29 commenti sul post:
“Pizza al rosmarino a lievitazione naturale con Kamut ed Enkir”
senti che profumino…
bravissima
anna
Mmm chissà che buonaaa!! Una fettina per me? 😀
Sembra deliziosa! La prossima volta che faccio la focaccia uso questa ricetta!
🙂
Che posso dirti! è favolosa… baci e buon w.e. 🙂
Invidiadibile tragurdo!!!!! Me la stò lettrelamente mangiando con gli occhi…..
E io ora mi consolerei volentieri con un pezzo di questa focaccia, ha degli alveoli stupendi!
il lievito madre dà grandi soddisfazioni! Bravissima!
Non ho parole.
E ho detto tutto!
😉
grande!
ma è divina! adoro i salati e questa mi fa venire tanta ma tanta fame e sono solo 11 di mattina, ciao cara e buona giornata !
E' sempre un incanto passare da te e vedere i tuo capolavori.
Beautiful and tempting! Now, I’m hungry…
Lievito madre, kamut e enkir…nelle tue mani danno risultati eccellenti!!!
Bellissima ricetta!!!!
La lievitazione naturale fa la differenza, complimenti una focaccia veramente super. Bravissima.
questa focaccia ha delle alveolature fantastiche *__*!!!Mi piace la ricetta con i fiocchi di patate, il kamut e l'enkir (che non avevo mai sentito, ora mi vado ad informare 🙂 )!!! Di sicuro una merenda sana e deliziosa!
@Anna: arriva fino da te? 🙂
@Elisa: te ne ho lasciata un …:)
@Cristina: se la provi fammi sapere…
@Claudia: un buon we anche a te!
@Letiziando: ecco perchè ne mancava un pezzo e non sapevo che fine avesse fatto!! :)))
@Tery: sì, una piacevole consolazione…:)
@Stefania: sì, quando la lievitazione riesce bene è davvero strepitoso…Specie pe ril sapore dei lievitati!!
@Gaia: … :))
@Caterina: buona giornata anche a te!
@Mary: grazie del bel complimento!
@Cquek: thank you for passing by…
@Donatella: grazie!!
@Giovanna: sì, il lievito naturale è più difficle da gestire soprattutto per i tempi di leivitazione, però i risultati, quando i leivitati vengono bene sono uan meraviglia!
@UnaZebraApois. l'Enkir èun cereale molto antico..Avevo fatto tempo fa una pizza/focaccia all'enkir..:Se la cerchi nel blog trovi anche qualch info su questo cereale….
adoro la farina di kamut..da un sapore particolarissimo!
Sto facendo la torta di rose per la colazione di domani mattina ma invidio i tuoi discorsi sul lievito madre e vorrei tanto averlo anch'io. Per me e per chi come me non ne ha un'idea: dove lo troviamo il primo panetto?
@Giulia: hai ragione, secondo me ha un che di frutta secca e di rustico…
@Natascia: il lievito madre non si compra, si fa…E' il frutto della fermentazione di acqua e farina…Se però non hai voglia di fartelo in rete ci sono un sacco di persone che "spacciano" pasta madre..:Tu do il link di una mia amica che lo fa….Chiedigliela: http://ipasticciditerry.blogspot.it/
Mi sono lanciata: ho appena fatto lo starter per la pasta madre…. quando finalmente potra' essere usato mi cimentero' con questa meravigliosa focaccia!
Bravissima Pola, vedrai quante soddisfazioni ti darà!!!
WOW!
Beh non c'è che dire, io questa ricetta me la segno e prima o poi la faccio sembra eccezionale, dalle foto scaturisce tutta la "scrocchiolosità" brava!
scrocchiolostà mi piace un casino!! Anche io invento sempre termini simili!! Se la provi fammi sapere com'è venuta!
Lo sento fin quì quel profumino delizioso 😛
Anch'io mi sono lanciata nello starter della pasta madre, vedremo. Ma tu usi il lievito liquido! Mai sentito nominare. Quindi non hai la pasta madre. Non sono due cose diverse? Dove si trova?
Pasta madre e lievito liquido sono due forme diverse della stessa cosa…Il lievito madre è sotto forma solida e ha una idratazione pari al 50% per rapporto alla farina, mentre il lievito liquido ha un'idratazione del 100% per rapporto alal farina ed è più gestibile, perchè non va impatastato ma solo mescolato..Inoltre nel lievito liquido oltre alla fermentazione acetica c'è anche quella lattica…Qui trovi tutte le informazioni anche per fartelo…http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=126458
Finalmente ho trovato un po' di tempo per commentare questo capolavoro! Più che focaccia la chiamerei proprio pizza, pizza in teglia. Anzi Pizza con la "P" maiuscola, e ho detto tutto! 😉
Bravissima! 😉
detto dal temutissimo è un grandissimo complimento!!! Grazie mille zio!! Un bacio e….a presto 😉
io invece la chiamerei…come si dice da queste parti…schiacciata,..brava ancora una volta…non ti smentisci mai…
tizzi
Sai che mi sa che gira ceh ti gira, schiacciata è il termine più indicato!!??