Nel nostro tour enogastronomico per il progetto Eating Piceno, abbiamo assaggiato, come era prevedibile, ogni genere di oliva ascolana...Ce ne hanno proposte come aperitivo in tanti posti che abbiamo visitato. Una giornata del tour è stata persino dedicata alla conoscenza della tenera ascolana dop. Sì, perché la vera oliva all'ascolana si fa con la tenera ascolana, una varietà di oliva che si distingue e si caratterizza, come lo stesso nome suggerisce, per la tenerezza della sua polpa. L'esperto in materia, il docente in Agraria Leonardo Seghetti, insieme a Ugo Marcelli, che abbiamo incontrato presso l'agriturismo Case Rosse ci hanno spiegato come avviene la lavorazione dell'oliva e ci hanno descritto le sue qualità organolettiche.
L’oliva subito dopo essere stata raccolta dalla pianta, prima che abbia raggiunto lo stato di piena maturazione, viene immersa in un bagno con la soda che ne spegne l’amaro.
Trascorso il tempo necessario e secondo una valutazione che si fa aprendo l’oliva e verificando a che punto la soda è penetrata nella polpa, è poi sottoposta ad alcuni lavaggi con acqua e successivamente messa in salamoia con l’aggiunta di una minima quantità di finocchietto.
La tenera ascolana la riconoscete perché non appena la schiacciate sotto i denti sentirete come una sorta di palloncini che si rompono, una sorta di frizzantino che è tipico solo di questa varietà.
Ugo Marcelli e Leonardo Seghetti |
Presso l’agriturismo Case Rosse abbiamo assaggiato la vera oliva all’ascolana Dop, che a differenza di quelle che si trovano in giro nei ristoranti della provincia di Ascoli sono fatte con sola carne di manzo.
La ricetta che invece vi propongo oggi è quella dell’oliva all’ascolana di Sunny, una simpaticissima signora che ci ha accolto nel suo ristorante, Ristorante Vittoria svelandoci il segreto dei suoi Piconi (prossimamente su questi schermi) e delle sue olive all’ascolana.
Sunny |
Il nostro team di foodblogger quasi al completo con Sunny |
LE OLIVE ALL’ASCOLANA DI SUNNY
(ristorante Vittoria Ascoli Piceno)
Ingredienti per circa 200 – 250 olive :
1 cipolla dorata media
1 carota
1 foglia di alloro
olive tenere ascolane
250g di magro di manzo
150g di coppa di maiale
100g di tacchino (io petto di pollo)
75g di parmigiano reggiano (non di più altrimenti l’oliva si rompe in cottura)
1-2 uova (a seconda di quante ne prende l’impasto)
1 costa di sedano
noce moscata
buccia grattugiata di limone (io l’ho omessa)
olio extravergine di oliva
1 bicchiere di vino bianco secco
sale
pepe
per la panatura:
uova
farina
pangrattato
olio di arachidi per la frittura
Preparazione:
tritate finemente carota sedano e cipolla, tagliate la carne a dadini e fate rosolare il tutto in una casseruola con olio extravergine di oliva aggiungendo una foglia di alloro e, se gradite, della buccia grattugiata di limone. Salate (poco perché poi si aggiungerà il parmigiano all’impasto e perché anche l’oliva è salata) e pepate. Quando l’acqua della carne si sarà consumata, sfumate con il vino e lasciate cuocere per un’ora minimo a fuoco basso; la carne dovrà essere abbastanza asciutta e a quel punto togliete l’alloro e passate tutto al tritacarne (meglio il tritacarne del frullatore) per due volte. Aggiungete uova e parmigiano e lavorate a lungo l’impasto a mano, poi lasciate raffreddare e mettete in frigo. Nel frattempo tagliate le olive a spirale come si fa quando si sbuccia una mela e si vuole lasciare la buccia integra, tagliando radente l’osso. Qui di seguito vi metto il video di come si taglia l’oliva da farcire:
Una volta tagliate le olive riprendete il ripieno dal frigo e riempite le olive con un pezzetto di ripieno della dimensione simile a quella dell’osso che avete tolto dall’oliva.
Richiudete l’oliva, passatela nella farina, poi nell’uovo sbattuto e infine nel pangrattato…Se necessario date una seconda passata nell’uovo e poi nel pangrattato.
Una volta pronte le olive, friggetele in abbondante olio di arachidi fino a doratura.
Un’oliva ben riuscita deve presentare al taglio un 30% di oliva e un 70% di ripieno.
Siccome di olive ne ho fatte 82 ma avevo il ripieno per almeno il doppio, ora ci sto facendo un pollo ripieno, che sarà il mio “pollo ripieno all’ascolana”. Se riuscirà bene lo posterò.
Passate di qua di tanto in tanto per nuove ricette che abbiamo spillato ai ristoranti del Piceno, collaudatissime e, che dire, divine!
20 commenti sul post:
“Le olive all’ascolana di Sunny”
Martina che post bellissimo!!!! sento il profumo e il sapore di queste deliziose olive all'ascolana! ma quanto sono buone!?!!!
baci
Mmmmm, mi hai fatto venire voglia di olive!!! Mia mamma che ha origini ascolane per Pasqua me le prepara sempre!!
Un vero lavoraccio ma sono sicuro che sono buonissime!!!
Poi con la ricetta di Sunny non si può sbagliare no? 😀
e queste si che erano vere olive ascolane!!!! 😀
Brava Marti! Sono perfette e sicuramente buonissime… spero di riuscire a prepararle per Pasqua con la ricetta di Sunny, naturalmente 😉
buonissime e bellissime 🙂
Mi piacciono da matti, ma non mi son mai cimentata..troppa pazienza alla fine.
Posso ridacchiare bonariamente??? Con l'avanzo ti fai il pollo ripieno…mi vien da ridere..ti sarai stufata di farle, è umano :).
Altra chicca: quel 30% e quel 70% …al taglio. Non sapevo che esistessero anche i criteri di correttezza dell'oliva ascolana. Grandiossa!
Complimenti come al solito.
@Chiara: grazei Chiara!! Sono buone sì!!!
@Lara Rainbow: magari quest'anno fagli uan sorpresa e preparale tu!! 🙂
@Ale: un lavoraccio infame!!! Però almeno ne ho messe da paret per mangiarle quando voglio…;) Magari ne porto qualcuna a casa per Pasqua…
@Cran: mitica Sunny
@Marina: e vai Mari…Preparati al lavoraccio però…:)
@Anthony: grazie!
@nicole: Ehehe…c'hai proprio preso…Se anche avessi dovuto farne una in più rispetto alle 82 che ho fatto sarei stramazzata al suolo….:) P.s. il pollo è venuto uno spettacolo!!!
come si dice: si deve sempre rubare con gli occhi e con le orecchie.. e qui vale vermante la pena: queste sono chicche tradizionali d.o.c.
brava Marty!
Linda
che gola le olive all'ascolana!
Ciao!
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Brava Martina,
le hai preparate alla perfezione!!! Sunny ha colpito ah ah ah
Martina, sono senza parole, sono perfette!!
Un bacione
che meraVOGLIA MArty, il problema è proprio trovare le grandi e tenere olive…
🙁
@Linda: in realtà non c'è stato bisogno rdi rubare, perchè la signora è stat acosì carina da darci le indicazioni su come procedere…;)
@Elisabetta: 🙂
@Alessandra: grazie moltissimo!!! Ti ho lasciato un messaggino sul blog…
@Laura: Sunny the best…;)
@Valentina: un bacione anche a te
@Laura: Laura forse si trovano da Eataly, non so…
Che bonta'! Io adoro le olive all'ascolana! Devo provare anche il pollo!
Marty Marty queste mi erano sfuggite , io le adoroooooooooooooooo, le posso fare e surgelarle??? che dici?
Crostina
Sì sì Cri, assolutamente! Io le ho fatte e la maggiorparte le ho surgelate, prima di friggerle ovviamente..Poi le friggi direttamente da surgelate
Tutto molto buono.
Mi chiedo solo che senso ha mettere una musica alta mentre il cuoco spega come tagliare le olive: non si capisce niente !!
Beh, ma il video è per capire visivamente come procedere e perdipiù o anche messo le didascalie esplicative! Non mi sembra che non si capisca nulla sinceramente.