Oggi ricetta regionale, di quelle da fare tremare le vene nei polsi ai vampiri...In diretta dalla Toscana, i pici, spaghettoni lunghissimi fatti di sola acqua e farina che vanno "appicciati" ovvero arrotolati perché diventino lunghi.
Ci sono diversi sughi con cui si possono condire i pici e virtualmente ci si può sbizzarrire con qualsiasi tipo di sugo, ma uno dei sughi tipici con cui si mangiano in toscana è il cosiddetto aglione, un sughetto semplice semplice fatto di olio aglio (tanto!) e pomodoro.
la ricetta dei pici l'ho presa qui.
Pici all’aglione
Per i pici:
(ingredienti per due persone)
300g di farina 0 comune
150g di acqua
olio extra vergine di oliva (da usare al momento di stendere la pasta)
Per il sugo:
3-4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
400g di pelati o polpa di pomodoro
5 spicchi di aglio
Preparazione:
per i pici: con la farina formate una fontana e al centro versate l’acqua lasciandone un dito a parte che userete solo se l’impasto ne avrà bisogno. E’ importante che l’impasto sia ben sodo per la corretta riuscita dei pici anche perché comunque l’impasto si ammorbidisce riposando.
– prendendo un po’ alla volta la farina dalla fontana portarla verso il centro e amalgamare velocemente. Iniziare a impastare con una spatola prendendo l’impasto da sotto e ripiegandolo verso il centro, poi impastare a mano.
L’impasto non va lavorato troppo a lungo.
– una volta che avrete ottenuto un impasto omogeneo, formate una palla, coprite con la pellicola e lasciate riposare mezz’ora.
– dopo il riposo stendete l’impasto formando un rettangolo di un cm circa di spessore.
A questo punto spennellatelo con l’olio e tagliatelo a striscioline di un cm di larghezza che poi taglierete a metà, come si vede nella foto sopra.
– prelevate una strisciolina e formate i pici così come vedete in questo mio video tutorial:
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Se non riuscite a lavorare i pici, tagliateli a metà, ma ricordate che più lunghi sono e più belli sono!
– sistemate i pici appena formati su un vassoio coperto con un canovaccio infarinato.
Una volta pronti i pici dedicatevi al sugo:
– tagliate gli spicchi di aglio a strisce e fateli rosolare a fuoco dolce nell’olio senza farli scurire.
– quando l’aglio sarà appena imbiondito, versate la polpa di pomodoro (meglio ancora i pelati), schiacciate eventuali pezzetti e alzate la fiamma. Salate e pepate e cuocete per circa 10-15 minuti.
Nel frattempo avrete messo a cuocere i pici. Scolateli leggermente al dente, con l’aiuto di una forchetta e tuffateli nella padella con il sugo. Saltateli in padella con un po’ di acqua di cottura. I pici all’aglione sono pronti per essere mangiati!
20 commenti sul post:
“Pici all’aglione (con tutorial per la formatura)”
Sembrano davvero facili da fare! Ci proverò 🙂
Sì sì…Se fai l'imapsto bene, poi da stendere sono una bazzecola
Ah, i sapori della mia terra! 😉
Ti sono venuti perfetti!!(e ovviamente buonissimi… ma purtroppo la foto non si può assaggiare 😉 )
Yeahhh!! Ho l'approvazione di una Toscana! Grazie!
I pici non piacciono a tutti, ma io li adoro. Forse perchè coi primi piatti sono di parte…
questi sembrano buonissimi.
ore 10.05 e li mangerei adesso
Anche io li adoro!! Anche gli spaghetti mi piacciono grossetti..:Odio i capellini…:)
Siamo sulle stesse corde. spaghettoni, bucatini, paccheri e pasta spessa tutta la vita!
Che meraviglia, i pici li proverò a fare, seguendo i tuoi suggerimenti. Per l'aglione meglio di no che non piace al maritone…
Puoi farli con le briciole o alal viareggina o con qualsiasi sugo ti piaccia
Ho fatto i pici qualche mese fa e mi sono piaciuti tantissimo.. e io li ho adorati nella versione umbra, conditi con il ragù d'anatra. Una libidine!
Hey..!! thanx a lot it looks easy.. i hope i'll be able to make it.
@Giulietta: immagino che debbano essere buonissimi!
@Alex: you will…They are really easy to do, as you see in the tutorial.
Questo è veramente il fascino della semplicità… sono i piatti che prediligo in assoluto, queelli che ti riportano alla terra e di chi la vive con dedizione e umiltà.
Ciao, Tatiana
Anche a me piace tantissimo rivolgermi alla tradizione..Ti dirò che tra tradizione innovazione, in cucina sto piàù con la tradizione, o comuqnue con la rivisitazione della tradizione…:) Le iperboli culinarie degli chef non è che mi convincano molto…
A chi lo dici…. massacrano delle ricette splendide e poi ti fanno anche morire di fame….
Concordo in pieno!
i pici li si mangiano cacio e pepe…semplici e buoni!!!:)
I pici "li si MANGIA", non li si mangiano. Comunque al cacio e pepe si fanno gli spaghetti a voler essere "filologici" ed è un piatto romano, mentre i pici sono tipicamente toscani e il sugo all'aglione è uno dei condimenti più tipici.
Li ho provati oggi a pranzo e devo dire che sono venuti spaziali!
Me li faceva sempre mia nonna e questi hanno proprio quel sapore antico!
Complimenti bravissima
Sara
Yeahhh!! Sono contenta che siano riusciti bene e che assomiglino a quelli della tua nonna!!! 🙂