Buon lunedì. Il Natale si avvicina e non ancora fatto neppure un panettone (che abbia qualche sindrome strana?) e non ho neanche ancora postato delle idee regalo mangerecce come faccio solitamente (ma in realtà a una cosina ce l'ho già in mente). Sarà che ogni anno che si cresce il Natale lo si sente sempre più tardi, mentre quando si è piccoli, si comincia a fantasticare già da un paio di mesi prima.
Quella di oggi quindi non è una ricetta natalizia, ma è comunque una ricetta carina carina e tra l'altro firmata Montersino, dunque una garanzia! Sono dei maritozzini deliziosi a vedersi e anche a mangiarsi.
Provateli!
- Ingredienti -
(per 25 porzioni)
- 280g di farina di forza W 360
- 45g di latte
- 7,5g di lievito di birra fresco (se avete tempo diminuite la quantità di lievito e aumentate i tempi di lievitazione)
- 100g di uova
- 100g di burro
- 45g di zucchero
- 8g di miele
- 4g di rum bianco
- buccia grattugiata di 1 limone
- semi di 1/2 bacca di vaniglia
- 5g di sale
- 200g di panna montata con 20% di zucchero a velo (40g)
- 1 uovo e panna liquida emulsionati per spennellare
- Procedimento -
nella planetaria mettete la farina insieme al lievito di birra sbriciolato e il latte a temperatura ambiente. Unite le uova, lo zucchero, il miele, il rum e gli aromi. Azionate la planetaria a velocità minima e lasciatela lavorare per 8/10 minuti. Unite ora il burro in più riprese e infine il sale. Aumentata la velocità a medio bassa e portate a incordatura. L’impasto dovrà risultare liscio, omogeneo semilucido, ma soprattutto molto elastico e non appiccicoso.
Riponete l’impasto in un contenitore oliato, chiudete con pellicola o con il coperchio e fate lievitare fino al raddoppio.
Sgonfiate l’impasto lavorandolo brevemente a mano, poi riponetelo di nuovo nel contenitore e mettetelo in frigo per circa 3 ore nel reparto più freddo.
Trascorse le 3 ore, infarinate il piano di lavoro e versateci l’impasto, poi stendetelo con il mattarello allo spessore di circa 1cm. Con un taglia biscotti circolare di 3cm circa coppate l’impasto.
Volendo potete già mettere a lievitare i cerchietti coppati. Io invece, che sono pignolina, ho preso ogni cerchietto così ritagliato e l’ho pirlato dandogli la forma di una piccola pallina.
Disponete le palline su una teglia coperta di carta forno, distanziandoli bene e fate raddoppiare coprendo con un canovaccio e poi una busta di plastica in modo da preservare l’umidità interna. Disponete la teglia a lievitare nel forno precedentemente scaldato per 30-40 secondi a 50°.
Una volta che i maritozzini saranno raddoppiati di volume, spennellateli con una emulsione di uovo e panna liquida. Infornate a 180° per circa 15 minuti o finché saranno leggermente coloriti.
Sfornate e lasciate raffreddare su una gratella. Poi tagliateli a metà.
Riempite una sac a poche con una bocchetta a stella, con della panna montata e zuccherata con 40g di zucchero a velo (la panna va semi montata, prima di aggiungere lo zucchero a velo e poi si termina di montare) e farcite i maritozzi.
27 commenti sul post:
“Mini maritozzi alla panna di Luca Montersino”
bellissimi,perfetti e golosi,grazie comunque adatti per le colazioni dei giorni festivi
Mamma mia, iniziare la mattina con un paio di maritozzini come questi e la panna è divino!
Wow, sono perfetti!
Grazie!
I maritozzi non li ho mai mangiati, ma mi fanno tanto gola! *__* lo so, sono imperdonabile! Mi rifarò quest'anno e seguirò la ricetta del tuo post. Dopotutto, Montersino è davvero una garanzia!
Un abbraccio Martina e buona Immacolata :*
Devi rimediare Anna…Qui sul blog trovi anche i maritozzi marchigiani che sono anche più buoni secondo me di quelli romani
Carinissimi..con quei baffi bianchi.
Una caro abbraccio!!
🙂
Bellissimi e perfetti, sei una maga.
Ciao
Norma
Ma no! La magia l afa l'impato che lievita…:P
Scusa la mia ignoranza in materia che cosa è la farina W360?
dove la trova?
Ciao, il w di uan farina indica la sua forza. La forza di uan farina è data dalla percentuale di proteine che sono quelle che si legano durante la lavorazione per formare il glutine. Più è alto il numeor di proteine, più è alto il W e più la farina regge lunghe lievitazioni. La Manitoba è una delle farine che hanno un w alto e una percentuale alta di proteine. Puoi usarne una del supermercato per questi Maritozzi
Martina, tu sei una tentazione continua! E vederli adagiati su questa bellissima ardesia è un colpo d'occhio magnifico….
Un bacio 🙂
🙂
Sei stata carinissima per cui posso usare la Manitoba.
Grazie tante
Sì sì! Magari non la LoConte, perchè è troppo forte
Mi ero persa questa soffice meraviglia! un incanto, davvero…
Ciao Martina, ogni tua ricetta è un successo. Li ho fatti oggi, sono ottimi, e per la casa si è sparso un profumo delizioso, grazie mille
Sono buonissimi vero? E poi sono così carini! Grazie di averli provati!
Se volessi allungare i tempi di lievitazione in quale fase? E quanto lievito posso togliere?
Ciao Donatella. Come lievito di birra puoi ridurre anche a 3g e allungare la prima lievitazione. La farina è una farina di forza quindi regge bene parecchie ore di lievitazione.
Li.ho appena fatti ma molto più piccoli proprio per un bocconcino
Mi sembra si senta un po troppo il burro ma giuro che mentre si raffreddavano non riuscivo a smettere di assaggiarli
Grazie per la ricetta
Ma sei sicura di averli fatti anche più piccoli dei miei? Questi sono di 5cm di diametro..Magari dalla foto sembrano più grandi, non so…:)
Martina ma li posso congelare e se si come dovrei procedere? Ti ringrazio in anticipo.
Ciao Barbara, sì, puoi congelarli suibito dopo cotti e raffreddati (magari non cuocili un filino in meno, falli cuocere completamente ma sfornali quando sono meno dorati) e poi al momento di usarli li metti da congelati in forno a 180° per pochi minuti. Torneranno come nuovi!
Grazie mille..cosi potrò avere il dolce pronto per domenica con anticipo dedicandomi al resto del pranzo.
Buoni ma troppo complessi no ho la planetaria e non faccio dolci ne panifico prendo nota lo stesso ciaoo