Che io detesti il pesce non è ho mai fatto mistero. Proprio non riesco a mangiarlo, mi fa anche un po' senso toccarlo, vederlo lì, stecchito con quello sguardo vitreo.
Per essere nata ad Ancona, diciamo che sono un po' il disonore della mia famiglia, che poi parlo di famiglia in senso lato, di mia zia, la sorella di papà e di tutti i suoi amici, perché per dirla tutta, nemmeno i miei genitori vanno pazzi per il pesce.
Non lo detestano come me, ma diciamo che un bel piatto di carnazza ha sicuramente più appeal per tutti e dunque, forse, non potevo proprio venire su con una passione per questo alimento. Se poi ci aggiungiamo che sono del segno dei pesci, allora l'idiosincrasia diventa in un certo qual modo giustificata, ché a nessuno, penso, faccia piacere cibarsi dei suoi simili no? Insomma di riff o di raff io per anni il pesce non l'ho manco cucinato e la cosa non mi pesava affatto.
Poi un giorno ho comprato un libro sulla cucina al cartoccio e lì c'erano diverse ricette a base di pesce e m'è venuta voglia; una sera a cena c'era un mostro amico e mi sono buttata e ho preparato due bei pezzi di persico al cartoccio che hanno avuto un enorme successo; insomma pare che io sia brava a cucinare il pesce nonostante non possa assaggiarlo e non lo ami proprio, per usare un eufemismo. Sta cosa mi ha caricata e da lì ogni tanto mi sono dilettata a provare delle ricette. Ho sperimentato diverse ricette con la trota salmonata e il salmone, perché è il pesce preferito da Mauro. Ieri sera ho provato per la prima volta il branzino in crosta di sale. A Mauro è piaciuto molto, voi provatelo e fatemi sapere!
- Ingredienti -
(per 1 porzioni)
- 1 branzino di circa 400-500g
- circa 1kg di sale grosso (meglio se integrale)
- 1 albume
- 3 ciuffetti di santoreggia
- 1 rametto di rosmarino
- 1/2 cucchiaino di aglio in polvere
- sale
- pepe nero macinato fresco
- buccia grattugiata di 1/2 limone
- 1 spicchio di aglio
- 1 fetta di limone
- olio extravergine di oliva
- Procedimento -
Portate il forno a 200°. Tagliate la pancia del branzino nel senso della lunghezza ed evisceratelo (o meglio fatevelo pulire dal pescivendolo come ho fatto io). Sciacquate il pesce e asciugatelo bene. Sbucciate l’aglio e tagliatelo a metà. Farcite la pancia del branzino con l’aglio, la fetta di limone tagliata a metà, due ciuffetti di santoreggia una spolverata di pepe macinato fresco e un pizzico di sale (per le erbe sbizzarritevi con quello che volete. Potete usare timo, maggiorana, rosmarino o quello che preferite).
Montate un albume a neve, aggiungete all’albume montato gli aghi del rametto di rosmarino, la buccia di limone e l’aglio in polvere, poi unitelo al sale grosso e mescolate bene.
Chiudete bene la pancia schiacciando i due lembi in modo che il pesce sia ben sigillato e poi spennellatelo con l’olio. In una capiente pirofila (io ne ho usata una in ceramica di Le Creuset) formate uno strato di circa 1,5 cm di sale e adagiateci il branzino;
ricopritelo con il restante sale premendo in modo che aderisca bene. Il branzino deve essere completamente coperto dal sale.
Infornate per 30 minuti (se il branzino è più grande aumentate anche fino a 40-45 minuti).
Sfornate e con l’aiuto di un coltello, rompete la superficie del sale e prelevate il branzino.
Pirofila Le creuset
9 commenti sul post:
“Branzino in crosta di sale”
Proverò sicuramente, per la dieta di mio marito è perfetto Ti ho scoperto da poco ma ti seguo con tanta gioia!.
Grazie, Daniela
Grazie Daniela!! Se lo provi fammi sapere se vi è piaciuto!
…ma anche la pancia del branzino va riempita di sale erbe e albume?
Dalla descrizione non si capisce molto bene.
Grazie, da provare sicuramente.
Nooo! Infatti scrivo di chiudere bene la pancia dopo aver riempito con le erbe per evitare che il sale entri..All'interno si mette solo un pizzico di sale fino per insaporire.
Perfetto grazie mille.
Avevo letto che il sale, così come i sacchetti da forno, mantiene più morbido il pesce rispetto ad una cottura standard.
sì, io non ho assaggiato il pesce perchè non lo mangio, ma quando l'ho spinato ho visto che era un burro
A me invece piace tantissimo il pesce e non altrettanto tutti in famiglia. Buono cucinato anche sotto il sale !
Leggendoti mi sembra di vedere me sino a pochi anni fa… ora invece ho un rifiuto secco per la carne e vivrei di pesce (anche se sono molto fastidiosa nella scelta del modo di cottura): forse hai ancora qualche speranza! 🙂
Un bacio!
Sai che invece non credo che per me avverrà la stessa cosa? Io non risco proprio ad assaggiarlo il pesce, mi fa proprio schifo anche quasi solo vederlo….Sono senza speranze