La riboillita è uno tra i piatti più conosciuti della tradizione culinaria toscana ed ha senza dubbio un'origine contadina. Era una zuppa che veniva preparata in grandi quantità con le verdure che si avevano in casa e quindi veniva mangiata per più giorni e dunque ribollita di volta in volta; come tutte le zuppe più volte veniva ribollita e più buona diventava.
Sebbene la zuppa fosse un modo per utilizzare le verdure che si avevano in casa e quindi offriva un ampio spazio di personalizzazione, di base, per potersi definire ribollita, deve avere sicuramente due tipi di cavolo: il cavolo verza e il cavolo nero e i fagioli cannellini o piattellini (così mi ha detto il mio fruttivendolo, che ha preso questa varietà di fagioli su consiglio di toscani che li utilizzano per questa zuppa).
Ieri ho preparato questa zuppa e l'ho assaggiata per la prima volta. Ci è piaciuta davvero molto. E' ricca e dal sapore intenso e rustico. Un comfort food ideale per i giorni freddi.
- Ingredienti -
(per 4 porzioni)
- 250g di cavolo nero già pulito
- 250g circa di cavolo verza (circa 1/2 verza)
- 200g di bietola
- 1 porro
- 2 pomodorini
- 1 patata media
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 250g di fagioli cannellini o piattellini secchi
- olio extravergine di oliva
- sale
- dado granulare vegetale bio o fatto in casa* (io l'ho messo ma non è previsto
- 250g di pane toscano raffermo
- Procedimento -
La sera prima, sciacquate i fagioli e metteteli a bagno in abbondate acqua fino al giorno seguente.
Il giorno seguente, portate a bollore 2-2,5l di acqua; versateci i fagioli dopo averli scolati e cuocete per circa 40 minuti 1 ora. Devono essere cotti, ma non spappolati. Mettete i fagioli con la loro acqua da parte.
Mentre i fagioli cuociono, lavate e pulite il cavolo nero, il porro, la bietola e la verza e tagliate tutto a piccoli pezzetti. Mettete in una bacinella. Sbucciate la patata e tagliatela a pezzetti.
Tritate finemente cipolla, sedano e carota e soffriggeteli in circa 3 cucchiai di olio extravergine di oliva. Non appena cominceranno a sfrigolare vivacemente, aggiungete un po’ di acqua di cottura dei fagioli; continuate a cuocere finché si saranno ammorbidite, poi versate tutte le verdure e i pomodorini, girate per far amalgamare il tutto, coprite con il coperchio e lasciate cuocere una decina di minuti, mescolando di tanto in tanto.
A questo punto, frullate metà dei fagioli e lasciate intera l’altra metà. Mettete da parte e versate la loro acqua di cottura sulle verdure.Unite due cucchiaini di dado granulare vegetale e coprite con il coperchio facendo sobbollire.
Quando le verdure sanno quasi cotte, unite la purea e i fagioli interi, salate e fate cuocere ancora finché la ribollita sarà cotta e saporita e le verdure tenere. La ribollita è una zuppa piuttosto densa e poco brodosa.
A voi la scelta se frullarne una parte una volta cotta o lasciare tutti i pezzi interi. Io ho preferito frullarne una piccola parte con il minipimer.
Tagliate il pane toscano raffermo a fette e tostatele in forno.
Disponete le fette di pane sul fondo dei piatti e versateci la ribollita sopra; aggiungete un giro di olio toscano sulla superficie e servite.
11 commenti sul post:
“La ribollita toscana”
Ma lo sai che pur avendone mangiata a quintali non l’ho mai preparata? Che testa!
Grazie della ricetta, la proverò quanto prima!
E’ molto gustosa e mi è piaciuta tanto!
Se mi posso permettere una integrazione:
http://arsculinaria.blogspot.it/2015/03/cosa-vorresti-portare-sullisola-deserta.html?m=1
Le altre due citate nel primo paragrafo sono altre “minestre di pane” (una di queste è analoga a quella che presenti nel post odierno).
Grazie per la squisita ospitalità.
Al link che mi hai dato vedo solo due minestre, una di pane e una del frantoio…Ma da come parli mi sembrava di capire che ce ne fosse un’altra e che quelle erano solo quelle citate nel primo paragrafo…
Con i fagioli banchi :
http://arsculinaria.blogspot.it/2015/03/se-non-e-zuppa-e-pan-bagnatoanzi.html?m=1
Con quelli rossi:
http://arsculinaria.blogspot.it/2015/03/la-ribollita-e-una-e-trina.html?m=1
Lieto di averti interessato alle minestre di pane. Ognuno fa le sue e sono facili e magnifiche. Come la tua.
Questo si che è un piatto che coccola e riscalda, molto buono !
eh sì! 🙂
Calda e corroborante questa zuppa squisita, mii piace moltissimo!!!!
🙂
posso dirti che ne vado matta?! E’ stupenda la tua….
Puoi dirlo sì! E’ proprio buona!