Non era mai successo che stessi lontana dal blog per un tempo così immensamente lungo in tutti questi anni che ormai sono 6 abbondanti!. Il tempo passa anche per il blog e per fortuna da 1 annetto a questa parte l'ho ringiovanito un po' con qualche punturina di botox facendo il fatidico passaggio a Wordpress tanto immaginato e tanto temuto (che quando si tratta di cambiare le incognite sono sempre tante no?).
Beh, insomma, non era mai capitato che stessi due lunghi mesi lontano da questo mio angolo gastronomico e mi è dispiaciuto tanto per i mie lettori, ma è stato un periodo in cui proprio voglia di cucinare ne avevo poca; questi periodi capitano un po' a tutti, ma generalmente a me passano presto, mentre questa volta no e a differenza delle altre poi ho vissuto questa lontananza anche bene, senza farmi venire troppa ansia, senza pensare che dovevo assolutamente pubblicare qualcosa.
Poi giorni fa una mia lettrice mi ha scritto "che fine hai fatto? Torna presto" e allora mi sono ripromessa e le ho promesso che avrei pubblicato qualcosa al più presto. Ed ecco che sono qui con una ricetta che era da un po' che mi frullava nella capoccetta mezza vuota che mi ritrovo. La apple pie, quella americana, burrosa, gonfia di mele, quella di nonna papera per chi ricorda il fumetto.
Esiste uno stampo apposito per la torta di mele; io ne avevo uno della Emile Henry, preso con una raccolta dell'Esselunga, color noce moscata, che mi guardava già da un po' sospirandomi il suo disappunto per non essere ancora stato testato.
Ebbene era giunto il momento di usarlo e dunque, complice l'autunno, che chiama la torta di mele come il cacio sui maccheroni, mi sono messa all'opera.
Non sto neanche a dirvi quale spettacolare trionfo di gusto sia questa torta, perchè così dovrete farla per scoprirlo :)
- Ingredienti -
(per 10 porzioni)
- PER IL GUSCIO DI PASTA BRISE'
- 310g di farina 0
- 230g di burro (io ne ho messi 160g)
- 1 cucchiaino da the di sale
- 1,5 cucchiai di zucchero semolato
- da 60 a 120ml di acqua ghiacciata
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- PER IL RIPIENO
- 5 mele Granny Smith (nella Apple pie originale ci vanno le Granny, ma potete usare anche le Gala o, come me le Golden: Martha Stewart suggerisce anche che si possono mescolare più varietà di mele)
- 100g di zucchero di canna
- 50g di burro
- 3 cucchiai di amido di mais o Maizena
- 2 cucchiai di succo di limone (da circa 1/2 limone)
- 1/2 cucchiaino da the di sale
- 1/2 bacca di semi di vaniglia
- 1 cucchiaino da the di cannella in polvere
io ho usato uno stampo da 26 cm ma per questa quantità di ingredienti è indicato uno stampo un po' più piccolo a mio avviso (in alternativa aumentate la quantità del ripieno)
- Procedimento -
Preparazione del guscio della apple pie americana
in un mixer unite la farina, il sale e lo zucchero e poi il burro freddo a dadini. Frullate il tempo necessario ad ottenere un composto sbriciolato con briciole della dimensione circa di piselli.
Unite 60ml di acqua ghiacciata e frullate di nuovo (facendo attenzione a non scaldare l’impasto); se l’acqua non sarà sufficiente a inumidire la farina aggiungete fino a un massimo di 60ml in più; procedete aggiungendo 1 cucchiaio alla volta e solo se sarà necessario. Dovrete ottenere sempre un composto sbriciolato che se schiacciato tra due dita si compatta.
Arrivati a quel punto spegnete il mixer; dividete il composto in due e versate le due metà su un pezzo di pellicola.
Aiutandovi con la pellicola e sollevandola dai lati e premendo, compattate le briciole formando un disco.
Riponete ora i due dischi di brisè in frigo, nel reparto più freddo (generalmente il cassetto della carne e della verdura) per almeno 1 ora o per tutta la notte.
Mentre la pasta brisè si raffredda in frigo preparate il ripieno.
Preparazione del ripieno della torta alle mele
versate due cucchiai di succo di limone in una casseruola capiente; ora cominciate a pelare le mele, poi dividetele in quarti, rimuovete la parte del torsolo e poi tagliatele a fettine di circa 3mm di spesso. Mano a mano versate le mele nel succo di limone e mescolate in modo che ne vengano ricoperte; in questo modo eviterete che ossidino e scuriscano.
Quando avrete terminato di tagliare tutte le mele, aggiungete la cannella, la vaniglia, lo zucchero, il burro a dadini e l’amido di mais. Potete sostituire l’amido con della farina, ma in questo caso credo che ne servirà un po’ meno.
Mettete la casseruola sul fuoco e mescolate spesso; le mele rilasceranno il loro succo. Cuocete finché il succo si sarà addensato e ispessito; il succo sarà abbastanza denso quando mescolando il fondo della casseruola riuscirete a vederne il fondo.
Versate ora le mele su un vassoio ampio in modo che le mele non sovrapponendosi molto si raffreddino presto.
Scuole di pensiero: esiste anche la scuola di pensiero che prevede che le mele vengano messe nel guscio da crude; in questo modo le mele però rilasciano più succo in cottura e a mio avviso rischiano di ammosciare il guscio.
Composizione e cottura della apple pie
Quando le mele saranno completamente fredde, prelevate i dischi di brisè da frigo. Imburrate bene lo stampo da apple pie.
Portate il forno a 230°.
Coprite il piano da lavoro con un foglio di carta forno. Adagiate il primo disco di brisè, spolveratelo con della farina e stendetelo a un diametro sufficiente a coprire la tortiera.
Arrotolate quindi il disco di pasta sul mattarello e adagiatelo sul fondo della tortiera.
Riempite ora la tortiera con le mele concentrandole soprattutto nella parte centrale in modo che formino una sorta di monticello.
Stendete il secondo disco di pasta e coprite le mele. Ritagliate i bordi in eccesso dello strato sottostante e di quello sopra con un coltello affilato. Ora pinzate il bordo tutto intorno formando delle punte e sigillando benissimo i due strati in modo da evitare la fuoriuscita del ripieno.
Con un coltello affilato praticate 5 o 6 tagli a raggiera dal centro verso l’esterno per permettere al vapore di fuoriuscire. Spolverate la superficie della torta con dello zucchero semolato
Infornate la torta di mele per 20 minuti a 230°, poi abbassate a 190° e cuocete per altri 50-60 minuti (ma regolatevi in base al vostro forno.
Consiglio: se il bordo durante la cottura dovesse scurirsi troppo, ritagliate un cerchio al centro di un foglio di alluminio, del diametro di 2-3 cm inferiore al diametro della torta e adagiatelo sulla superficie della torta stessa.
La torta di mele americana andrebbe lasciata riposare per almeno 6 ore prima di essere consumata. Ci riuscirete?
Suggerimenti:
Servite la apple pie dopo averla intiepidita leggermente, con una pallina di gelato alla crema oppure con della crema inglese.
Volendo potete aggiungere pinoli o noci alle mele.
18 commenti sul post:
“La apple pie di Nonna papera”
mi piace molto questa torta di mele Americana ! la farò grazie
Grazie a te del passaggio! Quando la provi fammi sapere!
Sono comtenta che sei tornata, mi mancavano le tue ricette.ciao patrizia
Grazie!!! In tanti me lo avete detto e la cosa mi fa davvero piacere!
C’è il vizio tutto italiano di mettere le mele nel limone per non farle ossidare…….
Beh, l’indicazione veniva da un sito americano e in effetti non ha forse molto senso visto che le mele rimangono all’interno della torta e cuocendosi assumono comuqnue un colore più aranciato; tuttavia, anche fosse un nostro vizio, non la vedo come una cosa tragica no? 😛
Buonissima! La faccio anche io più o meno così e le mele le cuocio come te. Bentornata cara, anche se io e te non ci siamo mai lasciate… Il tuo angolino però ti reclamava.
Ciao Terry! Hai ragione…Infatti è passato troppo tempo! Per fortuna sì, io e te ci sentiamo comunqnue! 🙂
Buonissima! la torta di mele americana la stavo meditando..è arrivata al momento giusto1
🙂 Provala! Mio marito è andato giù di testa per questa torta…..
In passato riuscivo a leggerti in maniera incostante a causa del poco tempo ma da un annetto circa sei diventata una costante dei siti che frequento.Quindi sono molto contenta di poterti rileggere. E sei tornata con una ricetta che mostra tutto il garbo che ti ha sempre contraddistinto e che ci fa sentire coccolati.Un abbraccio
MI commuovi!!! Grazie mille per le tue parole! SOno felicissima che tu mi segua con costanza e che la ricetta con cui sono tornata a postare dopo due mesi ti sia piaciuta! Sei carinissima! Grazie grazie grazie, Martina
Mi ripeto come le atre tue seguaci, mi sei mancata, le tue ricette mi piacciono molto e sono per me una ottima compagnia!
Ciao Ivonne,
non ero consapevole che così tanta gente mi seguisse con costanza e per me è stato davvero un riscontro bellissimo! Grazie mille..:Senza voi lettori il mio blog non avrebbe molto senso di esistere!
Ciao Martina, mi sei mancata tantissimo: continuavo a controllare il blog in attesa di un tuo cenno..ed eccoti con due nuove ricette da provare! Prossimamente proverò sia la torta di Nonna Papera che il pane alla zucca
Grazie e ti aspettiamo sempre noi lettori fedelissimi…!
Ciao Vittoria! Infinitamente grazie per quello che dici. Sai, non credevo che così tanta gente sentisse la mia mancanza. Ero convinta che le visite al mio blog venissero principalmente dalla ricerca su google, perchè tutto sommato non sono molto comunicativa, sono introversa e poco “venditrice”; questa assenza non solo mi ha ridato la voglia di tornare a pubblicare, ma mi ha anche fatto rendere conto che tanta gente, come te, mi legge assiduamente. Questo per me è stata una gran bella notizia! Grazie a te e a tutti quelli che mi leggono con passione!
Ciao Martina!!! Ho fatto questa ricetta già due volte ed è strepitosa! Ormai ti seguo da tempo e quando ho bisogno di qualsiasi ricetta consulto sempre il tuo blog come se fosse il numero uno dei ricettari! Ricette sempre accurate e spiegazioni ottime! Grazie mille!
Ciao Luca, mi rendi felice!! Sono proprio contenta di quello che dici. Cercare di essere il più possibile chiara nella descrizione della ricetta è il mio obiettivo, però richiede tanta fatica e tempo; sapere che c’è chi apprezza è una soddisfazione! Grazie mille!