Non era mai capitato che rimanessi lontana dal mio amato blog per così tanto tempo. Ringrazio molto affettuosamente chi mi ha scritto chiedendo come mai mancassi dal blog e dicendomi che gli mancavo.
Il perchè della mia assenza si spiega da un lato con un po' di stanchezza che inevitabilmente dopo tanti anni di impegno costante per il blog, sopraggiunge, anche in relazione al fatto che se una volta seguirlo, aggiornarlo, era semplice e immediato, ora è diventato tutto più complicato, lungo e impegnativo, richiede molte più abilità che vanno acquisite anche quelle con impegno e fatica. Inoltre la "concorrenza" (chiamiamola così) è molto aumentata e quindi si fa fatica a emergere, ma non fraintendetemi.
Spero di aver trasmesso attraverso questo mio angolino, attraverso le mie ricette, qual è la mia filosofia, che non include fare le scarpe a nessuno, non include pubblicare ricette da quattro soldi acchiappa-consenso e non include farsi strada a tutti i costi. E' pur vero però che parlare al vento non è l'obiettivo di nessuno e quindi se si decide di aprire un blog, l'obiettivo è quello di coinvolgere qualcuno.
Ho sempre portato avanti questo blog con passione, genuinità e senso di responsabilità. Sì, avete letto bene, SENSO DI RESPONSABILITA'.
Ritengo infatti che chiunque renda qualcosa pubblico abbia una certa dose di responsabilità nei confronti di chi legge e il fatto che quello che si scrive lo si scriva su quello che è considerato un angolo di casa propria, un diario, a mio avviso non autorizza ad essere dispensati dalla responsabilità nei confronti di chi ci segue, la responsabilità di pubblicare ricette nei limiti del possibile sane, ma soprattutto che siano riuscite bene e che quindi mettano chi vuole riprodurle nella condizione di farlo con successo.
Altrimenti, come ho detto altre volte su questi schermi, nulla vieta di comprarsi con 2€ un bel quadernone e di scrivere e raccogliere lì le proprie ricette senza alcuna responsabilità nei confronti di nessuno, senza troppo impegno e con estrema semplicità.
L'altra ragione per cui manco da un bel po' da questo blog è che ho intrapreso un percorso di dimagrimento. Mi piace chiamarlo così e non definirlo dieta, perchè dieta non è. Ho seguito un programma all'ospedale S.Orsola di Bologna, molto all'avanguardia, che si occupa di malattie del metabolismo, obesità, diabete ecc. che ha un approccio del tutto innovativo e diverso dalla solita dieta prescrittiva che richiede energie tali che non può necessariamente e umanamente essere protratta troppo a lungo. E' un po' come il discorso della corsa.
Correndo piano si può fare (col dovuto allenamento) la maratona di New York, ma bisogna saper dosare le forze e capire quand'è che si può accelerare perchè le forze lo consentono e quando invece è meglio rallentare e conservare le forze per il km successivo. Un tipo di sforzo come quello richiesto da una corsa da 100m, è chiaro che si può fare solo per quei 100m e non per 42km!
La filosofia del mio percorso di dimagrimento quindi è un po' questa. Andare piano e fare un passo alla volta, ponendomi obiettivi semplici e raggiungibili, con la consapevolezza dei meccanismi fisici che avvengono in noi, sapendo come funziona il metabolismo, come reagisce il corpo e come organizzarsi per i pasti senza dover rinunciare ad esempio alla cena fuori il sabato sera. Tutto questo ho imparato e mi è stato molto utile. Per la prima volta sento di aver un po' cambiato stile di vita e spero di riuscire a continuare così.
Per ora sono dimagrita 20kg senza troppo sforzo.
E' chiaro però che cerco di farmi cose sane e di cui non posso (o magari non voglio) mettere la ricetta sul blog perchè non sarebbe molto accattivante o magari la trovo troppo semplici e basilare pur essendo molto buona. Oggi ad esempio mi sono fatta una pasta integrale di farro con zucchine, peperoni e cipolla rossa davvero buona, ma piuttosto semplice e non adatta al blog.
Ogni tanto però mi sto preparando dei dolci cercando di fare quelli più leggeri e di calcolarne l'apporto calorico in modo da sapere quanto me ne posso concedere per merenda senza esagerare con le calorie. La chiffon cake, qui trovate molte sue varianti, rimane per ora la torta più leggera e 1/16 di torta (che è una fetta più che dignitosa) ha circa 130 calorie ed è buonissima.
L'altro giorno invece ho preparato questi muffin all'arancia (che però sono un po' meno leggeri e ne ho potuto mangiare un pochino soltanto, più per mio scrupolo, perchè non ho limitazioni quanto a cibo) e di seguito vi mostro la ricetta.
- Ingredienti -
(per 6 porzioni)
- 200g di farina 00 debole per dolci
- 120g di zucchero
- 1 uovo
- 100g di succo di arancia spremuta
- 1/2 bustina di lievito chimico per dolci (circa 8g)
- buccia grattugiata di 1 arancia
- 60g di olio di semi di arachidi
- 1 pizzico di sale
- granella di zucchero
- 2 cucchiai di succo di arancia (per le pipette)
- 1 cucchiaio di liquore Cointreau (o anche Grand Marnier)
- 1 1/2 cucchiai di sciroppo d'acero (o sciroppo d'agave o miele di acacia)
- 6 pipette contagocce
- Procedimento -
Per cominciare, munitevi di due ciotole, un frullino e un porzionatore per gelato. Accendete quindi il forno in modalità statica a 180°. Posizionate 6 pirottini in uno stampo da muffin.
Preparazione dei muffin all’arancia
In una delle due ciotole versate gli ingredienti secchi, quindi farina, lievito, zucchero e il pizzico di sale. Mescolate con una cucchiaio.
Lavate accuratamente un’arancia dalla buccia edibile e grattatene la buccia.
Nell’altra ciotola rompete l’uovo, quindi versate l’olio di arachidi e il succo di arancia. Con un frullino frullate tutto per amalgamare e rendere il composto spumoso e omogeneo.
A questo punto versate il composto con l’uovo sulla ciotola con gli ingredienti secchi e mescolate, ma solo per il tempo necessario ad amalgamare il tutto.
Il segreto per dei muffin soffici è proprio il fatto di mescolarli poco.
A questo punto con il porzionatore del gelato prelevate una dose di impasto dei muffin all’arancia e versatela su ciascun pirottino. Se dovesse avanzarvi impasto ricominciate prelevando una porzione più piccola di impasto e distribuendo nei vari pirottini.
Decorate ciascun muffin con della granella di zucchero e infornate per circa 20 minuti, ma regolatevi con il vostro forno e con la prova stecchino. A me c’è voluto un po’ più tempo, ma il mio forno non ha molta spinta.
Preparazione delle sciroppo al Cointreau per le pipette
Mentre i muffin all’arancia cuociono, preparate la bagna da inserire nelle pipette contagocce.
Mescolate due cucchiai di succo di arancia spremuta con 1 cucchiaio di Cointreau o di Grand Marnier (entrambi liquori all’arancia). Aggiungete lo sciroppo d’acero e scaldate leggermente per far evaporare l’alcool.
Versate il composto in un bicchiere e premendo le pipette in modo che esca l’aria il più possibile, immergetele nel liquido smettendo mano a mano di tenere premuto in modo che il liquido entri.
Quando i muffin risulteranno cotti, sfornate e toglieteli dallo stampo. Adagiateli su una gratella e fateli raffreddare. Una volta raffreddati, inserite le pipette.
Prima di mangiare i muffin all’arancia spremete il contenuto delle pipette al loro interno e gustateli.
La ricetta l’ho presa da questo blog, riducendo le dosi di zucchero e olio per limitare l’apporto calorico.
Per altre ricette di muffin clicca su “Indice ricette”, fai la ricerca per tag e seleziona “cupcake/muffin”. Per questa volta lo faccio io per te. Qui trovi tutte le mie ricette di muffin
38 commenti sul post:
“Muffin all’arancia con pipette al Cointreau”
Ormai da circa tre anni, quando decido di preparare qualcosa che non ho mai fatto, il mio primo passo è cercare la ricetta nel tuo blog.
Quando la trovo, e succede quasi sempre, ne sono felice perché tutto ciò che ho preparato seguendo le tue indicazioni è riuscito benissimo.
Forse oggi il tuo blog non riuscirà ad emergere in mezzo alla folla che c’è nel web, ma quando emerge non lo si abbandona più.
Vai tranquilla con la pubblicazione delle nuove ricette. In “Trattoria da Martina” c’è già tanto e per tutti i gusti.
Una ricetta ogni tanto e un racconto breve sulla tua visione della vita è sempre piacevole.
A presto
Ciao Alessandra, sei veramente carina e mi rende davvero felice leggere che quando cerchi una ricetta uno dei primi punti di riferimento è il mo blog. E’ proprio grazie ai messaggi come i tuoi che anche se magari con meno frequenza, continuo a pubblicare su questo blog. Grazie davvero!
Ciao! Hai perfettamente ragione, a me succede la stessa cosa, appena mi viene in mente di fare una ricetta controllo subito, e nel fantastico blog di Martina c’è sempre la sua super ricetta che viene sempre perfetta! Grazie ancora! Questi giorni ho sempre una finestra del tablet aperta sul tuo blog, mi raccomando pubblica che hai una schiera di fan! La tua ricetta del pane split loaf è ormai quella con cui faccio il pane a casa sempre, avresti anche una ricetta per un pane ai cereali?!
Ciao Luca, che bella questa cosa…Mi fa piacere sapere, specialmente in questo periodo in cui siamo tutti costretti a mantenere la distanza, di essere nelle vostre case con le mie ricette. 🙂 Ho controllato per sicurezza perchè ormai le ricette pubblicate sono tante e può succedere che non mi ricordi, ma non ho mai pubblicato pani ai cereali (dovrò rimediare!). Ci sono delle ricette di pane integrale con semi ma niente cereali, mi dispiace…
Ciao Martina. È con piacere che ritrovo una tua nuova ricetta. Da molto non faccio dei muffin, li preparavo spesso per il mio nipotino, che ora non vedo da tanto causa isolamento-covid…
Però mi copio questa ricetta e spero di utilizzarla presto. Il tuo blog è sempre stato uno dei miei preferiti, e tante tue preparazioni sono entrate nella mia cucina, sin dai tempi di Cook.
Un saluto. Mafi
Ciao Mafi, woow, davvero dai tempi di Cook!! Mi fa un gran piacere sentire che alcune preparazioni sono diventate parti della tua cucina! Sono queste cose che danno un senso al mio blog!
Bentornata Martina! Ci sei mancata, perché, è vero, di blog c’è ne sono tanti in giro, me se consideriamo la serietà ed il senso di responsabilità con cui un blog viene costruito e portato avanti, allora la “concorrenza” viene dimezzata oltremodo. Tu sei un punto di riferimento importante in questo mondo ormai saturo di food blogger, perché le tue ricette sono sempre attendibili e mai scontate, garantendo sempre ottimi risultati!
Ti mando un abbraccio
Nadia
Grazie! In tanti mi dite che le ricette sono attendibili e questo mi fa sempre tanto piacere perchè 1 mi impegno a pubblicare solo ricette che so riuscire bene (o quanto meno che a me sono riuscite bene) e 2 cerco di essere molto didascalica e precisa nello scrivere la ricetta cercando di rispondere implicitamente a qualsiasi dubbio. Grazie per il bentornata e spero che continuerai a seguirmi, anche se ultimamente pubblico con poca frequenza :*
Ciao Martina, mi piace la tua filosofai, per questo ti seguo…tanti anni fa hai attirato la mia attenzione perché hai condiviso un pane ( che ti ho invidiato parecchio). Continua così, altrimenti non saresti più tu. In bocca al lupo per il percorso personale e grazie per questa condivisione ( mi sembra abbastanza light e in questo periodo di inattività sono perfetti)
Grazie dell’incoraggiamento Dina! un bacione!
Bellissima ricetta, da provare
Grazie Maria. Se decidi di farli, fammi sapere se ti sono piaciuti
Ben tornata, scusa cosa sono le pipette?
quel contagocce che vedi infilzato nel muffin 😉
bentornata, a volte, nella vita, si sente il bisogno di prendersi cura di se stessi, è normale, ti abbraccio forte! Silvia
Hai ragione! :*
Ciao Martina, bentrovata! Come già detto da alcuni sopra il tuo blog è un riferimento prezioso per chi ama le ricette ben fatte, spiegate con perizia e dalla riuscita sicura. Io ti seguo da molti anni con piacere e alcune delle tue ricette sono ormai entrate nel ricettario di famiglia. L’anno scorso ho intrapreso anch’io un percorso di dimagrimento e capisco quanto dici, per noi che amiamo cucinare(e mangiare cose buone) può essere molto limitante. Tuttavia mi ha anche dato l’occasione di rivalutare ed esplorare meglio alcune tecniche che utilizzavo poco, come la cottura a vapore o al cartoccio, o l’utilizzo di erbe aromatiche meno diffuse per dare un po’ di brio a piatti altrimenti poverelli. Ma non è facile, per cui forza e in bocca al lupo!
Ciao Sara, è vero quello che dici. Infatti il medico che mi ha visitata, di fronte alla mia obiezione che per me era più difficile ancora perché oltre a piacermi mangiare a me piace anche cucinare, lui mi ha detto che invece questa mia passione è una grande risorsa perchè mi permette di sperimentare ricette che sazino, siano gustose e povere di calorie. Ha anche aggiunto che il problema oggi è proprio che la gente non cucina più in casa e compra roba confezionata. In effetti, come anche tu hai sottolineato questa mia passione è diventata una risorsa in più. Un abbraccio!
Ciao cara bentornata! Ci sei mancata, scusa se non ti ho scritto, pensavo fossi impegnata con il lavoro o la tua vita personale. Complimenti per l’obiettivo raggiunto e bentornata.
Non mollare il blog, le ricette sane interessano pure. TI ho sempre stimata tanto.
Un abbraccio e a presto
Ciao Ale, ma figurati! Non devi sentirti in dovere di scrivere! Se lo fai è ovvio che apprezzo. Ti ringrazio per aver scritto ora e grazie delel belle parole! Un abbraccio!
Sempre ricette uniche ! Grazie, Martina ! La prendo subito e appena ricomincerò a fare cose da dare in giro proverò a farla. Fra epidemia e diete personali – anche io ne seguo una – sono tempi tristi. Per fortuna adesso rallegrati da questa tua nuova ricetta! Per quello che riguarda il cambiamento delle abitudini alimentari, è vero che non è solo un fatto di dieta, ma qualcosa di più profondo, che è sovvertire l’ ordine delle gratificazioni e dei parametri del benessere. Non facile, ma per quello che mi riguarda, anche rispoprire un senso della disciplina che per molto tempo ho avuto e che poi ho perso da un po’ : Ma il cielo è sempre più blu….Ciao fantastica Martina. Un salutone.
Ciao Vincent! Hai visto che sono tornata??? Grazie mille come sempre per le belle cose che mi scrivi ed è vero….Il cielo è sempre più bluuuuu
Bentornata e complimenti per il nuovo percorso.
Grazie!!!
Ciao Martina..mi associo agli altri commenti e ti ringrazio per tante ricette che sono ormai diventate fisse nella mia cucina…ricordi la Corona di pane? Ha fatto furore..ti chiedo: non ho arance in casa, posso fare i muffin con i limoni?
Grazie, mi fa tanto piacere che alcune mie ricette siano diventate parte della tua cucina! I muffin direi che sì, puoi farli al limone 🙂
Ciao Martina.Bella questa ricettina,se mi viene voglia,oggi la faccio.Ho ancora tante pipette che comperai per i tuoi muffins con il rum.Bentornata e tanti auguri per il tuo viaggio di benessere 🙂
Ciao Lia! Se li provi fammi sapere come sono venuti e se ti sono piaciuti!
bentornata e in bocca al lupo per percorso. Concordo col medico: tu che sai cucinare, potrai sviluppare buone ricette meglio di altri. Io non sono (molto) in sovrappeso ma ogni tanto ri-programmo il mio modo di cucinare per ridurre l’apporto calorifico: sto attento a misurare i grassi e le porzioni. confesso che sono pochi i piatti che necessitano veramente di molti grassi, altra cosa sono i dolci. Ieri ho fatto un ragù tradizionale, addirittura adoperando il lardo ecc… sai cosa.. alla fine l’ho trovo quasi “troppo” e infatti oggi non lo mangerò con tagliatelle ma con semplici pici. a titolo di informazione: io ho un grande libro che si chiama A New Way to Cook, di Sally Schneider, un libro low fat ma forse uno dei migliori libri di cucina degli anni novanta: pieno zeppo di idee e suggerimenti. Le uniche ricette che non mi hanno convinto sono stati alcuni dolci e la focaccia…molto consigliato: un sacco di idee per spice rubs, marinate, modi per cuocere la carne ecc…
… comunque, soprattuto, ripeto: bentornata! stefano
Ciao Stefano, grazie mille per il bentornata e grazie anche per il consiglio del libro…Andrò a vedere su internet, perchè mi interessa. Quanto al ragù tradizionale con me sfondi una porta aperta: sono dell’idea che molto spesso l’uso eccessivo di grassi non sia necessario e anzi rovini un po’ il piatto…Mi hanno crocefisso perchè su una ricetta delle crescenta bolognese ho detto che tutto sommato la cucina emiliana è un po’ rozza ed eccessivamente ricca di grassi e che a fare roba gustosa abbondando con burro e grassi vari sono buoni tutti e il difficile è cucinare sano e buono . Apriti cielo: si sono indignati tutti.
Bentornata, ogni giorno aprivo il tuo sito per vedere se avevi pubblicato qualche ricetta nuova e finalmente eccola qui. Ne ho parlato anche con mio marito “Martina non pubblica più, speriamo che stia bene “. Anche io quando mi viene in mente di preparare qualcosa cerco prima di tutto da te. In bocca al lupo per questo nuovo viaggio personale che stai facendo. Avanti e non mollare!!!
Ciao Elisa, mi fa davvero piacere sentire che addirittura passavi da queste parti per vedere se c’era una nuova ricetta! E grazie per esserti preoccupata per me. :*
Mia madre dice sempre “vedi un po’ come lo prepara Martina” quando le propongo una nuova ricetta: sei entrata nella nostra quotidianità con la tua professionalità e generosità di condividere le tue scoperte e creazioni. Grazie,
Ma dai!! Davvero??? Troppo bella questa cosa! Ringrazia tanto tua madre e grazie anche a te!!
Ciao Martina, bentornata. Anche io mi associo ai commenti precedenti. Penso che chi bazzica le tue pagine apprezzi, oltre alla bontà delle ricette, anche il tuo “rigore”. In bocca al lupo per il tuo percorso!
Grazie mille Luisa!!!
Ciao Martina io come te sono appassionata di cucina e condivido la tua filosofia di responsabilità. Le tue ricette sono sempre molto ben dettagliate sia negli ingredienti che nei procedimenti e quando ti si chiedono ulteriori spiegazioni sei sempre molto disponibile. Le tue proposte le leggo sempre, alcune le ho anche testate (ultima il pane challah) e sono sempre un successo, perché sono ricette vere, provate e collaudate e la loro autenticità traspare. Certo, anche chi si cimenta ci deve mettere del suo! Comunque grazie per il tuo lavoro qui è un in bocca al lupo per il tuo percorso
Ciao Francesca! Grazie mille per quello che dici. Mi rende feloce sapere che il lavoro che faccio viene apprezzato e capito e che soprattutto è utile….Un abbrccio (anche se in tempi di coronavirus gli abbracci virtuali si possono dare :))