Sono stata per 8 anni con un ragazzo altoatesino; ho adorato Bolzano e la sua cucina. Per me passare un paio di settimane a Bolzano era davvero meraviglioso e rigenerante. Le passeggiate nel bosco per arrivare nei rifugi e farsi una tisana calda con una fetta di strudel, fare un giro all'Atesia, la libreria dove scovare libri di cucina particolari, un giro ai prati del Talvera. Per me era tutto nuovo e significava libertà, vacanza, amore.
Sono tornata a Bolzano un paio di anni fa e ne sono rimasta un po' delusa, perchè l'ho trovata tanto peggiorata. Più grigia e trascurata di come la ricordavo.
- Ingredienti -
(per 2 porzioni)
- 175g di spinaci cotti, strizzati e passati al setaccio o tritati al coltello
- 150g di farina 00 debole
- 1/2 bicchiere scarso di acqua
- 1 uovo
- noce moscata
- 50g di speck
- 1/2 cipolla rossa di medie dimensioni
- 20g di olio extravergine di oliva
- 10g di parmigiano reggiano
- sale
- pepe (facoltativo)
- Procedimento -
Un piatto tipico di Bolzano sono gli spaetzle, degli gnocchetti fatti di acqua farina, uovo ed eventualmente spinaci da condire con formaggi oppure con il tipico speck. Per realizzare questi gnocchetti si usa uno strumento che assomiglia un po’ a una grattugia che si appoggia su una pentola con acqua bollente con dei buchini di 1/2cm di diametro circa su cui si poggia un carrellino dove si versa l’impasto; facendo scorrere il carrellino avanti e indietro, l’impasto viene spinto attraverso i buchi e ricade direttamente nella pentola.
Preparare la pastella per gli spaetzle
lavate e pulte bene circa 400g di spinaci crudi. Versate mezzo dito di acqua in una casseruola e unite gli spinaci. Portate a cottura su fuoco medio basso mescolando di tanto in tanto e coprendo con il coperchio. Scolate gli spinaci, fateli intiepidire, dopodiché strizzateli a mano il più possibile; devono perdere tutta l’acqua.
Ora passate gli spinaci al passa-verdure oppure tritateli molto finemente con il coltello.
In una terrina, versate la farina, il sale, l’uovo, gli spinaci tritati e parte dell’acqua. Mescolate con una forchetta. Aggiungete ancora acqua regolandovi fino ad ottenere una pastella di media consistenza che quando sollevata ricade, ma lentamente sull’impasto sottostante. Unite ora la noce moscata grattugiata sul momento.
Mescolate ancora sbattendo l’impasto con la forchetta. Coprite e fate riposare mezz’ora a temperatura ambiente.
Tagliate lo speck a striscioline di 3 mm di larghezza e 3cm circa di lunghezza. Tritate la cipolla, non troppo finemente.
Portate a bollore dell’acqua in una casseruola e salatela.
Versate l’olio in una padella antiaderente. Unite la cipolla e fatela stufare a fuoco medio basso finché sarà morbida e trasparente. Aggiungete quindi lo speck e fate saltare 1 minuto circa.
Appoggiate lo strumento per fare gli spaetzle sulla casseruola con l’acqua bollente. Versate la pastella nel carrellino e fatelo scorrere avanti e indietro fino a che avrete terminato la pastella, quindi rimettetene altra. Cercate di agire velocemente in modo da cuocere gli gnocchetti altoatesini in modo uniforme. non appena avrete finito di formare gli gnocchetti. Scolateli utilizzando una schiumarola o ragno.
Versate gli gnocchetti nella padella con lo speck e aggiungete due o tre cucchiai di acqua di cottura. Unite il parmigiano e saltate fino a che l’acqua insieme al parmigiano avranno formato una crema.
Servite con una spolverata di parmigiano e di pepe macinato fresco.
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2 commenti sul post:
“Spaetzle – gnocchetti tirolesi agli spinaci con speck e cipolla”
Coincidenza, li ho fatti domenica scorsa perchè mi vergognavo a non avere ancora usato l’ attrezzo per farli che mi era stato regalato diverso tempo fa. Ma adesso li voglio provare nella tua versione. I 175 g. di spinaci si intendono già cotti e strizzati dall’ acqua, vero? Ad occhio, quanto possono essere di peso prima della cottura? Il grado di densità è fondamentale perchè se la pastella è troppo densa , passando lentamente dai fori mentre la slitta spezza, si otterranno delle gocce tonde, se troppo poco densa si otterranno dei “bigoli” un po’ troppo lunghi, perchè cola velocemente formando un filo prima di essere troncata. Per fortuna con la ricetta che avevo provato ne avevo messa poca nella scatolina e quindo ho corretto subito, in quel caso aggiungendo un po’ di liquido subito. Appena posso provo la tua, anche se so già che è perfetta. Servus !
Ciao Vincent, la dose degli spinaci da crudi (indicativa) l’ho messa nella descrizione della ricetta. Ad occhio la consistenza deve essere simile a quella della pasta per bignè. Quando sollevi l’impasto deve ricadere con lentezza rimanendo per un po’ appeso alla forchetta. Fammi sapere come vengono…:)