Ancora una volta per alcune dritte molto interessanti su questa ricetta e l'idea di farla con la pasta fillo, devo ringraziare Barbara, una ragazza che mi segue sul blog e che ho conosciuto anche di persona. E' grazie a lei che tra noi è nata un'amicizia. Io sono più timidona e impacciata ed è grazie a lei, al fatto che mi segue sul blog e quasi conosce meglio di me ogni ricetta presente, se ci siamo conosciute.
E' capitato in occasione di un suo passaggio qui a Bologna. Io non la conoscevo, ma lei mi scrisse dicendo che avrebbe avuto piacere di conoscermi di persona ed è così che ci siamo ritrovate davanti a un the e qualche pasticcino in una pasticceria di un parco commerciale a chiacchierare. Insieme a lei c'era anche Giada, la sua dolcissima bimba. Da quella volta ora ci scriviamo quasi quotidianamente su whatsapp e ci lasciamo vocali senza fine discutendo un po' di tutto, ma principalmente di ricette, farine, lievitati.
Ed è sua, tranne che per alcune piccole variazioni, la ricetta che oggi vi regalo.
Avevo della pasta fillo, che avevo rifatto dopo aver usato quella fatta in precedenza per il byrek, ma non avevo ancora le idee chiare su come utilizzarla.
Avevo quindi sovrapposto le mie sfoglie ben infarinate con l'amido di mais e le avevo arrotolate tra due fogli di carta forno e chiusi con la pellicola per utilizzarla quando mi fosse venuta un'idea per utilizzarla.
Nel frattempo a Barbara avevo fatto venire la voglia di fare la pasta fillo che comunque lei fa più spesso di me. Mentre la mia pasta fillo giaceva in frigo in cerca d'autore, Barbara mi ha mandato dei video in anteprima di come lei avevo steso la sua a mano e di come poi l'aveva utilizzata per farci uno strudel spaziale!
A quel punto avevo trovato l'idea per come utilizzare la pasta fillo!
Di seguito la ricetta.
- Ingredienti -
(per 6 porzioni)
- 4 fogli di pasta fillo circolari da 34cm di diametro circa
- 2 mele
- 3 cucchiai di zucchero
- il succo di 1/2 limone
- 70g di pangrattato
- 70g di burro fuso + altro per spennellare la pasta fillo
- 30g di uvetta (io non ce l'avevo ma l'avrei messa molto volentieri)
- cannella (a me non piace, ma ci andrebbe)
- zucchero a velo
- Procedimento -
Preparare il ripieno per lo strudel di mele
grattugiate le mele con una grattugia a fori larghi di quelle che grattugiano a listarelle oppure tagliate voi le mele a bastoncini. Raccogliete le mele in una terrina e irroratele con il succo di limone in modo da non farle ossidare. Aggiungete 3 cucchiai di zucchero alle mele e mescolate bene. Fate riposare per una decina di minuti, in modo che le mele rilascino il loro succo.
Intanto fate sciogliere il burro sul fuoco in un pentolino e non appena si sarà liquefatto, aggiungete tutto il pangrattato. Mescolate per far bagnare completamente il pangrattato. Mettete da parte e fate raffreddare.
Strizzate molto bene le mele, raccogliendo il loro succo in una terrina. Filtrate il succo da eventuali pezzetti di mela e tenere da parte.
Formatura degli strudel
per la ricetta della pasta fillo leggete la mia ricetta del byrek albanese. Con questa ricetta io ho realizzato due piccoli strudel, quindi potete dimezzare le dosi della pasta fillo indicate.
Accendete il forno in modalità ventilata a 190°.
Fondete 25g di burro. Adagiate uno strofinaccio pulito sul piano di lavoro. Stendete un primo disco di pasta fillo e spennellatelo delicatamente con il burro fuso. Il disco è sottilissimo quindi dovete fare molta attenzione eventualmente aiutandovi a stendere il burro anche con le mani se il pennello dovesse risultarvi scomodo.
Adagiate un secondo strato di pasta fillo e spennellate di nuovo con burro.
A questo punto spargete il pangrattato intriso di burro su più di metà della sfoglia, lasciando liberi i lati; dopo il pangrattato stendete metà delle mele. Se avete uvetta, ma anche noci e/o pinoli, aggiungeteli.
Aiutandovi con il canovaccio, cominciate ad arrotolare la sfoglia ripiena partendo dal lato vicino a voi e arrotolando in direzione opposta a voi.
Dopo il primo giro ripiegate i lati verso l’interno come si fa per gli involtini primavera e proseguite. In questo modo eviterete che il ripieno fuoriesca in cottura.
Date quindi al salsicciotto una forma a U, adagiate su una teglia coperta di carta forno e spennellate con il burro fuso. Ripetete tutte leoperazioni per formare il secondo salsicciotto.
Una i due strudel di mele saranno sulla teglia, intingete un pennello da cucina in silicone nel succo di mele che avevate tenuto da parte e spennellate abbondantemente con il succo i salsicciotti. Spolverate quindi con lo zucchero a velo e infornate per circa 30 minuti.
Durante la cottura di tanto in tanto spennellate ancora gli strudel con il succo di mela. Durante la cottura il succo caramellerà dorando gli strudel di mele e rendendoli buonissimi.
Se dopo 30 minuti gli strudel non fossero ancora croccanti e dorati in superficie accendete il grill 200° e cuocete per qualche minuto così osservando però a vista perchè non si brucino.
Prova anche:
- strudel di mele di Anneliese Kompatcher
- la apple pie di nonna papera
- apple butter o burro di mele
- torta di mele fiorita con noci pecan
- risotto alle mele rosa dei monti sibillini
- sidro di mele homemade
- torta di mele a cucchiaiate
- tarte tatin, ricetta originale francese
- chips di mele
4 commenti sul post:
“Strudel di mele”
Lo strudel…oserei dire il mio dolce prefetito,io lo preferisco con la padta viennese,mio marito con la frolla come si usa in Alto Adige,ci sono cosi’ tante variabili…
non so come sia la pasta viennese…Io lo preferisco invece con la pasta sottilissima e croccante, che sia pasta fillo o pasta con l’uovo sottilissima come nell’altro strudel che ho nel blog con la ricetta di Anneliese Kompatcher, una cuoca altoatesina. Con la pasta frolla invece per me proprio non è strudel…:)
Strudel stranissimo, non l’avevo mai visto con la pasta fillo. Deve essere molto buono però.
Io sono un po’ pasticciona, e faccio lo strudel con la pasta sfoglia… Qualcuno potrebbe linciarmi in Alto Adige.
Ciao Martina, caro saluto.
Mafi
volendo la pasta fillo la puoi acquistare al supermercato e puoi provare questa versione. E’ davvero buona