Veniamo da un periodo triste e tragico che ci ha travolti lasciandoci attoniti e inermi di fronte a qualcosa che no avevamo mai provato in precedenza.
Una pandemia che tutt'ora non smette di impensierirci e di preoccuparci e ora, come in un incubo ci troviamo di fronte a una guerra vicino casa la cui escalation non possiamo prevedere e le cui sorti neanche. C'è il rischio di un conflitto globale e sapere di essere in mano a governanti mondiali che pensano prima alle sorti economiche e al prestigio e alla potenza delle proprie nazioni non può certo rassicurarmi. Lo scenario geopolico cambia di giorno in giorno e quale sarà la nostra posizione del mondo in futuro non lo sappiamo.
Vedere la strage di civili che giornalmente affolla le strade Ucraine e di conseguenza i nostri telegiornali mi distrugge.
In tutto questo marasma di emozioni per cercare di distrarmi un po' faccio quello che mi riesce meglio fare e che mi aiuta di più: cucinare. E allora ieri ho dato il via alla prima produzione di gelato, anche se le temperature sono ancora bassine (specialmente a casa mia. Per risparmiare teniamo i termosifoni bassi).
Ho caperto la stagione dei gelati con un gusto classico. La crema al limone. Uno di quei gusti civetta, che lo prendi in gelateria per capire se è buona o meno; sì, per fare uan crema buona non è semplici e se usi tuorli in polvere, aroma di limone invece che le zeste appena grattugiate, senti che non è buono.
La ricetta viene dal gruppo facebook Gelatiamo. E' la prima ricetta che provo di quelle dei file che trovate in questo gruppo e ne sono davvero entuasiasta.
Questo gelato alla crema è davvero eccezionale! Provatelo e mi direte. Io ho riproporzionato la ricetta per ottenere 700g di gelato perchè nella mia Gaggia vintage non credo ne vada di più.
Mio marito, che era scettico si è abbondantemente ricreduto e dice che è una delle creme più buone mai assaggiate. Io ho aggiunto buccia di limone e vaniglia alla ricetta originale.
- Ingredienti -
(per 5 porzioni)
- 415ml di latte intero
- 32ml di panna
- 28g di latte scremato in polvere
- 85g di tuorlo
- 95g di saccarosio
- 42g di destrosio in polvere
- 3,5g di farina di semi di carrube
- buccia grattugiata di 2 limoni
- 1 pizzico di vaniglia naturale in polvere oppure mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia
- Procedimento -
Premessa d’obbligo da leggere!
prima che me lo chiediate e prima che qualcuno sbagli. La farina di SEMI di carrube, non è la farina di carrube! La farina di carrube è un surrogato del cacao, è di colore marrone e si trova in barattolini tipo quelli dell’orzo in polvere.
La farina di SEMI di carrube invece è un addensante. E’ una polvere color bianco panna e si trova in piccoli barattolini perchè se ne usano pochi grammi per kg di gelato.
E, sempre prima che me lo chiediate. Sì, il destrosio è indispensabile perchè ha un potere anticongelante più alto del saccarosio e un potere dolcificante un po’ inferiore quindi serve a non creare dei gusti troppo dolci e a mantenere il gelato spatolabile dopo il congelamento. Anche la farina di semi di carrube è necessaria, perchè serve ad addensare, come dicevo sopra e dà cremosità al gelato.
Il destrosio potete trovarlo in farmacia o online. La farina di semi di carrube ce l’hanno da Naturasì, marca Rapuntzel.
Preparare la miscela per il gelato alla crema
dividete i tuorli dagli albumi. Pesate i tuorli necessari, unitevi lo zucchero semolato e montate fino ad ottenere un composto spumoso. Unite ora il latte in polvere, il destrosio e la farina di semi di carrube. Mescolate per amalgamare il tutto.
In un pentolino capiente unite il latte intero alla panna, alla buccia grattugiata dei limoni e la vaniglia; portate quasi a bollore. Non appena noterete delle bollicine ai bordi del pentolino spegnete. Versate sul composto di tuorli poco alla volta mescolando continuamente con una frusta.
Riversate ora il composto nel pentolino e ponete nuovamente su fuoco medio. Pastorizzate quindi la miscela portandola a 85°. Verificate con un termometro e quando la temperatura raggiunge gli 83° spegnete il fuoco perchè poi la temperatura continuerà un po’ a crescere e arriverà agli 85° richiesti.
Ora dovrete abbattere velocemente la temperatura della miscela. Trasferitela quindi in una ciotola di plastica. Se avete un abbattitore abbattete in positivo altrimenti riempite il lavandino con acqua fredda e ghiaccio e immergete la ciotola mescolando continuamente. Non appena la miscela sarà fredda o quasi coprite la ciotola con della pellicola e trasferite in frigo per almeno 4h o anche per tutta la notte.
Mantecatura del gelato
Trascorso il tempo di riposo, avviate la gelatiera per 5 minuti in modo che cominci a raffreddare, quindi prelevate la miscela di gelato alla crema dal frigo, attivate il movimento delle pale della gelatiera e versate la miscela.
Attivate il timer e in circa 30 minuti il gelato alla crema sarà pronto. Con un lecca-pentole o un cucchiaio prelevate il gelato e mettetelo in una vaschetta di quelle in polistirolo che usano i gelatai per il gelato d’asporto. Io le tengo da parte quando compro il gelato in gelateria; l’alternativa è chiedere a un gelataio di darvi un paio di vaschette, offrendovi di pagargliele.
Prova anche:
- gelato fritto cinese
- gelato alla nocciola
- gelato alla noce variegato al caramello
- miscela base per gelato alla frutta e bilanciamento
- ghiaccioli al cocco
- sorbetto al limone e basilico
- ghiaccioli fragola, ricotta e basilico
- ghiaccioli al cioccolato messicano
- piña colada ice pops
- gelato alla panna cotta e variegatura al mou
- gelato al gusto malaga
4 commenti sul post:
“Gelato alla crema (crema al limone)”
Martina bello questo gelato. Credi che potrei arricchirlo con del caramello o mi consigli un’altra ricetta?
Se lo usi come variegatura va benissimo..:Diventa una sorta di gelato creme brulee
Grazie per l’ottima ricetta ! Posso sostituire il saccarosio col maltilolo ? ( ce l’ho in casa ) Grazie !
Non sono esperta, quindi non saprei. Il maltitolo è un polialcolo e come tale non va assunto in grandi dosi perchè può avere effetti lassativi, però non so quale sia la dose oltre la quale non si può andare . Inoltre non so se ha potere anticongelante al pari del saccarosio e ultima cosa, ha un potere dolcificante inferiore al saccarosio (circa il 75%).