La crescia sfogliata urbinate, si può definire la piadina sfogliata marchigiana, perchè l'unica cosa che le differenzia dalla piadina romagnola è la presenza dell'uovo e del pepe nero che rendono la versione marchigiana ancora più ricca di sapore e di gusto.
Come per la versione romagnola anche la crescia si mangia accompagnata da salumi e formaggi. Un abbinamento tipico è con le erbe di campo "straginate" ovvero saltate in padella con aglio e peperoncino, con la "casciotta" di urbino e con quella che nelle Marche chiamiamo lonza e altrove chiamano coppa d'estate o solo coppa (da noi la coppa sono i ciccioli affettati, ovvero quel salume che si ottiene da tutti gli scarti del maiale: orecchie, cartilagini ecc...).
- Ingredienti -
(per 8 porzioni)
- 500g di farina 0 per pizza
- 2 uova medie a pasta gialla
- 150-170g di acqua
- 50g di strutto per l'impasto + 50g per la sfogliatura
- 14g di sale
- abbondante pepe nero macinato al mulinello
- Procedimento -
Preparare l’impasto per la crescia sfogliata di Urbino
in un terrina capiente, versate la farina, le uova, lo strutto, il sale, il pepe e buona parte dell’acqua. Lavorate l’impasto energicamente fino ad ottenere un composto elastico, quindi aggiungete la restante acqua un po’ alla volta. Lavorate ancora fino ad avere un impasto liscio e omogeneo.
La consistenza dell’impasto della crescia urbinate risulta un po’ più morbida rispetto a quello della piadina romagnola.
Dividete l’impasto in 8 pezzi di circa 100g l’uno. Arrotondate ciascun pezzo quindi coprite a campana e lasciate riposare per almeno 30 minuti così da permette al glutine di rilassarsi. Viceversa se stendeste subito le palline fareste fatica perchè avreste l’effetto elastico.
Sfogliatura della crescia
Trascorso il tempo di riposo, spolverate della farina sul piano di lavoro, quindi prelevate una pallina, spolverate anche questa con la farina e stendete ad un diametro di all’incirca 28cm.
Riscaldate lo strutto al microonde in modo da ammorbidirlo, prelevatene un po’ e con le dita spalmatelo su tutta la superficie della crescia, quindi arrotolatela stretta su se stessa partendo dal lato più vicino a voi. Tirate leggermente il cordoncino così formato partendo dal centro verso l’esterno, quindi arrotolatelo su se stesso a forma di chiocciola (vedi tutorial fotografico sopra).
Procedete così per le altre palline di impasto.
Lasciate riposare ancora 10 minuti, quindi prelevate la prima chiocciola creata, spolverate con farina il piano e la superficie della stessa e stendete di nuovo a un diametro di circa 22-24cm. Stndete le restanti chiocciole seguendo l’ordine di formatura.
Scaldate il testo, ovvero il disco tradizionale di terracotta o di ghisa per 5 minuti, quindi adagiate la prima crescia sfogliata di urbino e quando comincerà a gonfiarsi, premete delicatamente con una paletta le bolle e poi capovolgete e cuocete ancora un po’ dall’altro lato.
La crescia sfogliata è pronta! Servitela con la tradizionale “casciotta” di Urbino, oppure con del pecorino di Matelica, un pecorino semi-stagionato molto buono, con degli affettati, ad esempio lonza o ciauscolo (il tipico salame morbido spalmabile marchigiano) o con verdure di campo ripassate in padella con aglio, olio e peperoncino.
Le cresce che avanzano, fatele freddare completamente e poi inseritele in un sacchetto alimentare e chiudetele bene. Conservatele in frigo per qualche giorno oppure congelatele. Se le congelate, al momento di utilizzarle appoggiatele sul testo cado da congelate.
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2 commenti sul post:
“Crescia sfogliata di Urbino, la piadina sfogliata marchigiana”
Buonissima fatta subito. Perfetta e ottima
Sono contenta che ti sia piaciuta!!!