Il montebianco è un dolce al cucchiaio di probabile origine francese e molto diffuso in Piemonte e Lombardia. Il nome di questo dessert pare sia stato coniato dal Ducato di Savoia e deve il suo nome alla forma con cui normalmente viene servito ovvero quella di un piccolo monte innevato.
Il dolce è composto da castagne lessate, sbucciate e poi cotte nel latte insieme a zucchero, vaniglia, un pizzico di sale ed eventualmente un goccio di rum fino a quando il latte è stato completamente assorbito. A questo punto le castagne vanno ridotte in una purea fine e poi passate attraverso uno schiacciapatate con cui si formano degli "spaghetti" che vengono depositati direttamente sul piatto da portata a formare un monticello. Il tutto si guarnisce poi con dei ciuffi di panna montata zuccherata.
Personalmente non amo i dolci con farina di castagne, men che meno il castagnaccio o le frittelle di castagne fritte, ma vado matta per il Montebianco.
In rete esistono diverse versioni di questo dolce di castagne, alcune particolarmente elaborate e che prevedono anche la meringa, ma personalmente amo la ricetta originale del Montebianco, a base solo di purea di castagne e panna. C'è chi alle castagne aggiunge anche del cacao amaro, ma io non amo fare questa aggiunta perchè a mio avviso copre il sapore delle castagne.
Preparare questo dolce di castagne è semplice, anche se sbucciare le castagne una volta bollite richiede un po' di tempo e pazienza. Il risultato però vi ripagherà del lavoro.
Di seguito tutte le indicazioni per preparare la versione originale del Montebianco.
La ricetta che ho seguito è tratta da un manuale di Fabbri editore del 1976 e l'ho presa da Tavolartegusto, un blog molto ben fatto e affidabile.
- Ingredienti -
(per 4 porzioni)
- 500g di castagne fresche (meglio se Marroni)
- 100-120g di zucchero semolato
- latte fresco intero (in quantità pari al peso delle castagne lessate e pelate)
- semi di 1 bacca di vaniglia o 2 cucchiaini di estratto naturale di vaniglia
- 1 pizzico di sale
- 250ml di panna fresca da montare
- 30g di zucchero a velo
- 1 cucchiaio di rum fantasia per dolci (facoltativo)
- scaglie di cioccolato fondente per decorare
- Procedimento -
Ricetta Montebianco
per preparare il Montebianco, sciacquate le castagne sotto l’acqua e poi incidetene la buccia con un coltellino affilato. Portate a bollore una casseruola con dell’acqua e tuffateci le castagne. Cuocete per circa 30 minuti, quindi spegnete il fuoco.
Indossate un paio di guanti da cucina, in modo da evitare scottature e pelate le castagne, togliendo anche la pellicina marrone che sta sotto la buccia e aderisce al frutto. Buttate le castagne che non hanno un bel colore o che sono rovinate.
Una volta pulite tutte e castagne, pesatele e aggiungete pari peso di latte. Io da circa 500g di castagne crude ho ricavato 265g di castagne cotte e pulite.
Aggiungete 100g di zucchero, il pizzico di sale, il latte e la vaniglia.
Eventualmente, ogni 100g in più di castagne lessate e sbucciate vanno aggiunti 20g circa di zucchero in più.
Portate il latte a bollore su fiamma bassa, quindi coprite con un coperchio e proseguite la cottura per circa 25 minuti o fino a quando le castagne avranno assorbito tutto il latte e mescolando di tanto in tanto. Non fate asciugare troppo le castagne sul fuoco altrimenti otterrete una purea troppo asciutta.
Fate raffreddare le castagne, aggiungete il rum (facoltativo), poi con un frullatore a immersione frullate fino ad ottenere una purea molto fine.
Se l’impasto dovesse risultare troppo duro e asciutto potete aggiungere del latte un po’ alla volta. A me non piace che la crema di castagne risulti troppo sabbiosa e consistente, quindi preferisco ammorbidirla un po’ in questo modo.
Impiattamento del Montebianco dolce di castagne
il montebianco dolce, va servito, come suggerisce il nome, dandogli la forma di un monte e poi ricoperto di ciuffetti di panna che simulano la neve.
Ovviamente potete dargli la forma che più vi piace, ma la forma tradizionale è questa e ne giustifica il nome.
La purea di castagne va schiacciata attraverso uno schiacciapatate e gli “spaghetti” che si formano, vanno fatti ricadere direttamente sul piatto da portata formando una montagnetta.
A questo punto montate la panna e alla fine aggiungete lo zucchero a velo dando un ultimo giro di fruste per amalgamarlo uniformemente.
Inserite la panna in una sac a poche con una bocchetta a stella e decorate il Montblanc con dei ciuffetti di panna.
Infine, con un coltello ricavate delle scagliette da una barretta di cioccolato fondente e aggiungetene qualcuna alla punta del monte. Dato che questo il Montebianco è abbastanza dolce, vi suggerisco di utilizzare un cioccolato fondente piuttosto amaro e quindi con un’alta percentuale di cacao.
Io ho fatto delle monoporzioni e quindi non ho utilizzato uno schiacciapatate, bensì uno spara-biscotti con un dischetto estrusore costituito da buchetti di diametro inferiore a quelli di uno schiacciapatate, che sarebbero eccessivamente grandi. Inoltre la superficie dello schiacciapatate sarebbe troppo ampia per delle monoporzioni.
Se non conoscete questo dolce alle castagne, vi consiglio di provarlo perchè è davvero squisito. Tra i dessert di castagne è il mio preferito.
Cerchi altri dolci al cucchiaio?
6 commenti sul post:
“Montebianco dolce di castagne (Montblanc). Ricetta originale”
Buonissimo, condivido pienamente.
Ho una ricetta simile e tutto collima.
Grazie
Grazie a te Thea! Buona giornata
Grazie Martina, aspettavo questa ricetta perche’ adoro il Mont Blanc. Si possono usare castagne gia’ sbucciate e precotte?
Sì sì, usa pure quelle!
evviva! questa era la ricetta di mia mamma per fare “il dolce di castagne”, non riuscivo piu a trovarla. Grazie. Anche lei schiacciava la purea con lo schiacciapatate, su un piatto grande con una scodellina rovesciata in mezzo e poi riempiva il buco lasciato dalla scodella con la panna montata. buonoooo. Grazie per aver recuperato questa ricetta
Ma poi come faceva a rimuovere la scodella coperta di purea di castagne? Comunque mi fa piacere che questa sia la ricetta come la faceva tua mamma e che quindi in quersto modo ora l’hai recuperata!