I Gyoza hanno radici che affondano nella Cina antica, ma è nel Giappone che hanno trovato la loro interpretazione unica. Da prelibatezza casalinga a protagonista nei ristoranti di lusso, questi ravioli hanno conquistato il mondo.
I Gyoza, sono ravioli di carne giapponesi ma in effetti derivano dai jiaozi cinesi, molto simili nella preparazione e nel gusto; hanno fatto il loro ingresso trionfale nella cucina giapponese durante il periodo Meiji. Da allora, hanno deliziato i palati di tutto il mondo con la loro combinazione di pasta sottile e ripieno succulento.
Non so se siete amanti della cucina cinese, di quella giapponese e delle cucine orientali in genere, ma se non avete mai provato i ravioli di carne, che siano cinesi o giapponesi, fatelo, perchè sono un equilibrio di gusto e sapore unici.
I Gyoza sono molto più di ravioli - sono un'esperienza gustativa che unisce tradizione e innovazione. Il gusto avvolgente di questa prelibatezza trasporterà il Giappone direttamente sulla vostra tavola che siate un appassionate/i casalinghe/i o intenditrici/ori di sapori etici alla ricerca di sapori autentici. Bon appétit!
A proposito....Buon anno gente.
E' un po' che non mi affaccio su questo angolo di mondo, ma vi aggiorno sulle mie disavventure natalizie.
Praticamente ho passato il Natale a casa, con il covid, che avevo tentato di scongiurare (si vede che mi sono portata sfiga da sola) indossando la mascherina durante le mie peregrinazioni negli affollatissimi centri commerciali bolognesi in cerca dei regali natalizi. Purtroppo la folla concitata e sputacchiante ha avuto la meglio e il virus malefico mi ha aggredito. Fino all'ultimo ho sperato di poter andare a trovare i miei, ma il tampone fatto il giorno 22 non ha lasciato spazio a interpretazioni. La seconda striscetta è comparsa alla velocità di uno shuttle in partenza e con una inequivocabile sentenza.
E' la seconda volta da quando c'è il covid che mi tocca starmene a casa, senza andare nelle mie Marche.
La prima è stato un paio di anni fa credo, per via del fatto che eravamo zona arancione e quindi non potevamo andare in un'altra regione. Quella volta però andammo a casa di mia suocera. Per non sentire la mancanza dell'atmosfera natalizia di casa mia, preparai io tutto il pranzo con i piatti tipici che facciamo da me; portai tutto da mia suocera che ci accolse con espressione triste e mesta in vestaglia con le serrande un po' abbassate. D'altronde, non avevamo mai passato il Natale insieme e giustamente voleva che la gioia che l'attraversava dentro accendendo ognuno dei suoi 1,55cm, fosse chiara e lampante anche a noi. Ah, che bello!
Che dire se non....CHE PALLE. Alla fine sono andata a trovare i miei a cavallo della befana. Ovviamente quest'anno nell'entusiasmo pre-natalizio avevo preparato non uno ma un esercito di panettoni, che mi guardava ogni giorno in cagnesco schierato sull'attenti in salotto. Devo ringraziare il lievito madre che conferisce a questa preparazione una conservabilità eccezionale. Ho potuto portare i panettoni ai miei genitori e a mia zia e sembravano appena fatti! Il mio lievito quest'anno era più che in forma.
- Ingredienti -
(per 20 porzioni)
- PER LA SFOGLIA ESTERNA
- 120g di farina 00 per dolci
- 70-80g di acqua bollente
- 1 pizzico di sale
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- PER IL RIPIENO
- 150g di carne macinata di maiale
- 120g di cavolo cappuccio bianco
- 45g di cipollotti freschi
- 1 spicchio di aglio
- 1 cubetto di zenzero fresco di 1,5cm
- 15g di salsa di soia
- 15g di olio di semi di sesamo (io metto 5 di olio di sesamo e 10 di olio di semi di arachidi)
- 15g di sakè
- sale
- pepe
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- PER LA SALSA DI ACCOMPAGNAMENTO
- 50g di salsa di soia
- 40g di aceto di riso
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- fecola di patate per stendere la sfoglia per i gyoza
- olio di semi di sesamo per la cottura dei ravioli
- Procedimento -
Come si prepara la sfoglia per i gyoza giapponesi
In una ciotola versate la farina 00. A parte portate a bollore dell’acqua, pesatene 80g e versatene 70g sulla farina. Mescolate con una spatola fino a quando il composto sarà leggermente intiepidito, quindi trasferitelo su un piano di lavoro e impastate per 10 minuti fino a quando sarà liscio, elastico e omogeneo.
Se necessario aggiungete poco alla volta i 10g di acqua restanti. L’impasto deve risultare morbido ma non appiccicoso. Formate una pallina con l’impasto e copritelo a campana con una ciotola o un piatto fondo rovesciato.
Nel frattempo dedicatevi alla preparazione del ripieno di carne.
Ripieno per i gyoza
Per preparare il ripieno dei gyoza, per prima cosa frullate per qualche secondo la carne macinata in modo da renderla una poltiglia. Lavate e asciugate il cavolo cappuccio, quindi tagliatelo molto finemente oppure frullate anche questo (non deve diventare una poltiglia, ma deve risultare tritato finemente). Stessa cosa fate con i cipollotti, usando anche la parte dove cominciano a diventare verdi.
Unite questi ingredienti e mescolate bene e a lungo, quindi aggiungete la salsa di soia l’olio di sesamo e il sakè. Grattugiate il cubetto di zenzero e lo spicchio di aglio sul ripieno. Mescolate bene per far amalgamare il tutto.
Lasciate riposare per mezz’ora in modo che i sapori si amalgamino bene. Ora è il momento di formare i cerchietti di pasta che conterranno il ripieno.
Stesura della sfoglia per i ravioli di carne
Dopo che la pasta avrà riposato per 30 minuti circa, ricavate circa 18-20 pezzetti di 10g l’uno e formate una pallina con ciascun pezzo. Lasciate riposare 10 minuti in modo che il glutine si rilassi quindi spolverate ciascuna pallina con della fecola sopra e sotto e stendetela in un cerchietto di circa 8cm di diametro.
Vi allego un breve video tutorial di come stendere velocemente e facilmente le sfoglie per i ravioli di carne.
Formatura dei gyoza
Una volta preparate e pronte le sfoglie circolari per i gyoza, prelevatene una alla volta e adagiate mezzo cucchiaio da minestra abbondante di ripieno al centro e procedete con la chiusura come mostro in questo mio video tutorial dei ravioli di carne cinesi.
Cottura dei gyoza
Una volta che avrete pronti tutti i ravioli di carne procedete alla cottura. In una padella dal fondo di circa 22-24cm di diametro versate l’olio di sesamo in modo che tutto il fondo sia ricoperto ma senza esagerare. Io faccio un misto di olio di sesamo e olio di semi di arachidi perchè il sapore del primo è molto intenso e non mi fa impazzire.
Ponete la padella su fuoco medio-alto e adagiate i gyoza disponendoli in maniera circolare l’uno vicino all’altro e poi mettendoli anche al centro. Fate sfrigolare per circa 1 minuto, quindi abbassate il fuoco a medio e coprite i gyoza con 1 bicchiere scarso di acqua, circa 150-200g (l’acqua deve arrivare a metà dell’altezza dei gyoza circa). Coprite con un coperchio ermetico e cuocete per circa 10-12 minuti. In questo modo i ravioli si cuoceranno con il loro vapore. Di tanto in tanto roteate un po’ la padella orizzontalmente in modo da muovere i ravioli e non farli attaccare.
Rimuovete il coperchio, alzate la fiamma, aggiungete un giro di olio di sesamo e cuocete ancora per uno o due minuti in modo che la base dei ravioli si abbrustolisca bene.
Spegnete il fuoco, coprite la padella con una piatto capovolto, quindi rovesciate la padella in modo che i gyoza si trasferiscano sul piatto. Ora preparate la salsa.
Preparazione della salsa di accompagnamento ai ravioli di carne
in una ciotola versate la salsa di soia e l’aceto di riso. Mescolate per miscelare i due ingredienti. La salsa è pronta.
Servite i ravioli di carne con a fianco una ciotolina con un po’ di salsa e le bacchette. Buon appetito!
La ricetta viene dallo chef Hiro, con alcune piccole modifiche.
Cerchi altre ricette orientali? Prova queste:
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7 commenti sul post:
“Gyoza, ravioli di carne: ricetta originale giapponese”
Bravissima Martina … e sono contenta di vedere che la ricetta che mi passò la nuorina giapponese è praticamente la medesima che hai fatto. Pensa che loro acquistano gli involucri tondi già fatti. Anch’io come te invece feci in casa anche quelli 😉
Ciao Linda, buon anno! Mi fa piacere avere il feedback di chi ha provato la ricetta originale. In effetti la ricetta, a parte alcune piccole modifiche (nella pasta erano previsti 90g di acqua e sono decisamente troppi) è di Hiro, uno chef giapponese. Buoni eh??
Li adoro. E’ anche un luogo della memoria, perchè dopo aver girato diversi paesi dell’ estremo oriente è arrivato il covid, poi altri problemi, e sta di fatto che è da un tot che non mi faccio un bel viaggio al caldo e non sento quei profumi e quei sapori. Grazie Martina!
Che bello Vincent che tu abbia avuto la possibilità di viaggiare in oriente. Ci sono un sacco di mete che mi piacerebbe visitare…L’India, il Vietnam, la Thailandia….Tu dove sei stato? Dai, rifai i gyoza, così ti sentirai un po’ come fossi in Giappone! Buona serata e buon anno!
Ho imparato a farli a Kyoto quasi 20 anni fa, durante un lungo periodo di soggiorno per lavoro. La semplicità con la quale li preparano è disarmante. Buonissimi!
Ciao MArtina, grazie per la ricetta!! Una domanda: se non riesco a trovare il sakè (era terminato ovunque…) Con cosa possa sostituirlo? Grazie luisa
il sakè è un distillato di riso. Puoi provare con della grappa oppure omettilo