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Zeppole di San Giuseppe – fritte ma non unte!

Di: 4 commenti 4 Difficoltà: media
zeppole di San Giuseppe

E’ da tanto che avevo la voglia di provare a fare le zeppole di San Giuseppe, un dolce tipico della tradizione campana che si prepara in occasione del 19 marzo, il giorno della festa del papà.

Il dolce si compone di una base fatta di pasta choux o pasta bignè a cui però si unisce lo zucchero e poi si farcisce con crema pasticcera e una amarena. Le tradizionali zeppole napoletane sono fritte, ma si possono preparare anche al forno per un risultato più leggero. C’è anche una terza opzione che coniuga il gusto del fritto alla leggerezza e consiste nel farle gonfiare prima al forno e poi friggerle. In questo modo la zeppola non si intride di olio e dunque risulta meno unta.

Non le avevo mai mangiate e mi sono piaciute moltissimo. Il connubio tra crema pasticcera e amarene è superlativo.

Wool roll bread, la ricetta che impazza sul web

Di: 28 commenti 28 Difficoltà: media
wool roll bread

Io arrivo sempre un po’ in ritardo rispetto alle ricette virali, ma questa volta forse nemmeno tanto credo. L’ho vista pubblicata su Instagram da @cappuccinoecornetto che l’ha fatta più volte e in tutte le salse ma me l’ha proposta anche Youtube> che evidentemente sa che non so resistere alla tentazione di un lievitato nuovo e perdipiù con una nuova bella forma!

Quindi chissenefrega se la ricetta è diventata virale. Io dovevo assolutamente provarla e l’ho pure fatta 3 volte prima di capitolare e comprare lo stampo della dimensione giusta. Sì perchè continuavo a provare con una stampo da 18,5cm di diametro, quando invece la ricetta prevede lo stampo da 20.
La differenza è poca, ma il risultato non mi soddisfaceva al 100% perchè l’impasto spingendo in lievitazione e in cottura in uno spazio evidentemente troppo piccolo si spaccava e da pignoletta quale sono sta cosa mi rompeva proprio e quindi l’ho rifatta più volte prima di arrendermi all’idea che era proprio lo stampo che mi creava il problema.

Quindi ho ordinato lo stampo da 20 (va bene qualunque stampo purché sia alto almeno 7cm. Io ho voluto strafare e ne ho preso uno alto 10 che però sarà molto utile per le torte alte con pan di spagna!).

Fatta per la quarta volta è finalmente riuscita bene, anche se a differenza di altre viste in rete a me non è rimasto spazio al centro tipo ciambella, conferendo un aspetto per certi versi imbarazzante che non sto a dirvi cosa mi ricorda, ma lascio alla vostra creatività immaginarlo.

Chi ha fatto questo pane, che potremmo chiamare pan di lana, in italiano, l’ha fatto in diverse varianti dolci, mentre a me è venuto subito in mente di provarlo in versione salata dal momento che è un pane dal sapore neutro che va bene sia nell’una che nell’altra versione.
Io quindi l’ho farcito con delle caciotta che avevo in casa e l’abbinamento è azzeccatissimo. Voi potete mettere anche pecorino, emmenthal, provolone o quello che più vi piace. Sbizzarritevi

Colomba con licoli di Fabio Franco

Di: 19 commenti 19 Difficoltà: difficile
colomba con licoli di Fabio Franco

Premessa da leggere: il lievito deve essere in perfetta forma e dunque deve essere rinfrescato frequentemente e giornalmente almeno nella settimana che precede il giorno in cui impasterete. Per la gestione che seguo io vi rimando al sito di Fabio Franco. In questo tipo di gestione il lievito lo si utilizza quando è cresciuto del 50% e non quando è al raddoppio per poi far crescere il primo impasto al quadruplo e non al triplo come solitamente si fa; tuttavia […]

Farsi le canne. Le canne per cannoli siciliani, che avevate capito?

Di: 0 Difficoltà: facile
canne per cannoli siciliani fatte in casa

Dove e quando raccogliere le canne di bambù il momento migliore per raccogliere le canne per i cannoli siciliani è settembre perchè si trovano canne semi-mature e più tenere, dunque più facili da tagliare, ma è possibile raccoglierle anche in altri momenti. L’importante è che non siano eccessivamente secche, altrimenti saranno più fragili, ma neanche troppo fresche altrimenti quando si metteranno ad essiccare si rattrappiranno; dovranno avere un colore ambrato e vivo e dovranno essere incontaminate e quindi prive di […]

Piadina sfogliata

Di: 14 commenti 14 Difficoltà: facile
piadina sfogliata romagnola

Di tipologie di piadine in Emilia Romagna ne esistono tante quante sono le province e anche di più. C’è quella compatta, un po’ gessosa, panosa con la pezzatura leopardata regolare, piccola di dimensione e spessa 3 o 4 mm, poi c’è quella sottile e sfogliata con le chiazze scure irregolari. C’è quella piccola, di 15-16cm di diametro all’incirca e spessa 1cm che fanno a Castel San Pietro. Insomma ce n’è per tutti i gusti.
Per me però, piadina = piadina sfogliata, quella sottile, che quando la tagli perde i pezzi, che quando la mordi un po’ si sbriciola, fragrante e un po’ friabile.
Se piace anche a voi così, seguite questa ricetta che va per la maggiore su un gruppo Facebook ed è di Angela Verdiani, che non conosco, ma a cui va giustamente riconosciuta la paternità della ricetta.

Maritozzi a lievitazione mista

Di: 0 Difficoltà: media
maritozzi a lievitazione mista

Note preliminari La ricetta di questi maritozzi è di Fabio Franco, titolare della Casa del lievito e autore dell’omonimo blog. L’autore della ricetta specifica che non è conveniente diminuire la dose di lievito di birra o toglierlo completamente e suggerisce di fidarsi, almeno per la prima realizzazione della ricetta così com’è, senza sostituire lo strutto con il burro. Se non avete lievito liquido sostituitelo aggiungendo 25g di farina e 25 di acqua. Fidatevi come l’ho fatto io e otterrete dei […]