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Pane al cioccolato, il paradiso all’improvviso

Di: 13 commenti 13 Difficoltà: media
pane al cioccolato

Ci si potrebbe scrivere una canzone, possibilmente senza risvolti disgustosamente erotici. Sì, perchè come ho visto la ricetta e ho letto Pane al cioccolato, in mente mi è venuta subito la canzone di Malgioglio “gelato al cioccolato” che per anni è rimasta una canzoncina che pensavo stupidina e orecchiabile fino a quando ho scoperto il significato nascosto tra le righe.

Eh sì, perché anche questo pane è “dolce e un po’ salato”, senza dubbi doppi sensi. Dei gustosi piccoli sfilatini al cacao con gocce di cioccolato fondente, da mangiare anche a morsi e senza bisogno di aggiungere niente. Oppure spalmati da una vellutata crema di nocciole.

La ricetta viene da un libro comprato recentemente The Complete Guide to Baking: Bread, Brioche and Other Gourmet Treats di Rodolphe Landemaine

Corone di pane ai semi

Di: 19 commenti 19 Difficoltà: media
corone di pane ai semi

E’ da un bel po’ di tempo che non pubblicavo più una ricetta di un lievitato dolce o salato che sia, ma è arrivato a casa un nuovo libro di ricette di pane e mi è tornata subito la voglia di provarne una! L’attenzione è caduta su delle coroncine di pane piene di semini vari, molto belle da vedere e anche molto buone da mangiare!

Ecco a voi la ricetta, tratta dal libro The Complete Guide to Baking: Bread, Brioche and Other Gourmet Treats di Rodolphe Landemaine

Couronne bordelaise, un pane francese dalla forma bellissima

Di: 19 commenti 19 Difficoltà: media
couronne bordelaise

La couronne bordelaise è un pane francese di campagna (come avrete vagamente intuito dal nome) a lievitazione naturale (io l’ho però realizzato con poco lievito di birra) che si compone solitamente di 8 palline disposte a forma di corona e sormontate da una sorta di cappello o collare che in cottura si scolla e si solleva formando un piacevole decoro e un effetto molto molto bello.

Originariamente questo pane veniva realizzato in pezzature da 5kg, mentre ora la pezzatura classica è quella da 1kg. La couronne bordelaise andrebbe cotta nel forno a legna, ma naturalmente si può fare anche in casa, meglio se utilizzando una pietra refrattaria.

Michette milanesi o rosette soffiate

Di: 82 commenti 82 Difficoltà: difficile

Preparare il pane in casa è sempre bello. Toccare l’impasto vellutato e incordato è uno dei piaceri della vita, vederlo lievitare è una magia impagabile, vederlo sbocciare in forno è un’emozione, vederlo colorire una gioia. Tutto il pane è bello, ma ci sono alcuni pani che sono più difficili da fare in casa, come la baguette francese ad esempio, o, che so, il pane di Matera.
Ecco riuscire a fare quei pani è una soddisfazione ancora maggiore. Fare la michetta in casa è una sfida di quelle che emozionano e appassionano. Riuscire a farle con il buco dentro, soffiate non è semplice, ma con qualche accortezza diventa tutto più facile.

La michetta è un pane molto diffuso in Lombardia e in modo speciale a Milano. Fu introdotto a Milano nel periodo in cui la città faceva capo all’impero austro-ungarico, da cui ereditò alcune abitudini alimentari, tra cui anche la ricetta del Kaisersemmel, un panino dalla dimensione variabile tra i 50 e i 90g a forma di rosa. Se però il kaisersemmel a Vienna si conservava bene dalla mattina fino a sera, grazie a un clima asciutto, a Milano invece l’umidità faceva sì che il pane si rammollisse facilmente diventando gommoso; era necessario quindi trovare un modo di risolvere questo problema e si pensò quindi che la soluzione migliore fosse tentare di alleggerire il pane della mollica interna, di renderlo quindi “soffiato”. I panettieri milanesi dell’epoca si misero all’opera e riuscirono nell’intento di creare un pane vuoto all’interno. Nacque così la michetta, dal diminutivo di “micca”, termine con cui i milanesi chiamavano il Kaisersemmel.