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Crostata con caramello e arachidi

Di: 12 commenti 12 Difficoltà: facile
crostata con caramello e arachidi

E fu così che mi venne voglia di crostata, d’estate, con i proverbiali 35° bolognesi che come percezione sono 45, per via dell’umidità. Vi ho mai detto di quando in autobus a fianco ad un ragazzo di colore, mi lamentavo del caldo e rivolgendomi a lui dissi:” mamma mia, è un caldo africano”. E lui, di tutta risposta, sconvolto: “Noooo, in Africa il caldo è secco, si sta molto meglio!”. Che ridere. Questo per dire il livello di insopportabilità del clima bolognese. Una disgrazia. Ebbene, proprio con questo caldo a me viene voglia di fare un dolce che prevede l’utilizzo del forno. Pensando a una pasta frolla con un tenore di grassi saturi un po’ inferiore, ho voluto provare la pasta frolla all’olio che ho trovato sul sito della Kenwood, fatta da Monica Bianchessi. L’dea era di fare un dolce fresco, ma poi sono finita con il fare una crostata con caramello e arachidi, che di fresco ha ben poco, ma è una vera goduria!

Crostata crema e fragole

Di: 12 commenti 12 Difficoltà: facile
crostata crema e fragole

La crostata crema e fragole è uno dei miei dolci preferiti. La pasta frolla accoglie nel suo guscio burroso la crema e le fragole aggiungono una nota fresca che stempera la dolcezza della crema pasticcera in un connubio a mio avviso godurioso e vincente.

Per la crema pasticcera uso una ricetta supercollaudata da anni ed è la più buona che io abbia mai mangiato; non ho inventato niente. La ricetta me la passò una mia amica dei tempi dell’università ed era di un pasticcere. Da quando l’ho provata la prima volta non la lascio più. Per me è perfetta!

Tarte tatin, la ricetta originale francese

Di: 8 commenti 8 Difficoltà: media
tarte tatin francese

La tarte tatin è una torta di mele capovolta tipica della tradizione francese, nata per caso da un errore. A cavallo tra la fine dell”800 e l’inizio del ‘900, Stephanie e Caroline Tatin, gestivano un ristorante, di fronte a una stazione che veniva spesso frequentata da cacciatori. Si narra che una domenica , mentre preparava una torta di mele come fine pasto per dei cacciatori, una delle due sorelle dimenticò di mettere alla base dello strato di mele la pasta brisè, facendo quindi caramellare le mele nel burro e nello zucchero. Quando si accorse dell’errore, per rimediare, coprì le mele con un disco di pasta brisè, facendo così cuocere la torta al contrario e capovolgendola una volta cotta. La torta piacque molto ai cacciatori che l’assaggiarono e da quel momento nacque la torta Tatin.

Se questo racconto corrisponda alla verità non lo so, ma i piace pensare che sia così, perchè spesso da un errore nasce qualcosa di buono e non tutto il male viene per nuocere. In effetti la tarte tatin, è una delle torte di mele più buone che ci sia, a mio gusto. Le mele caramellate in burro e zucchero sono qualcosa di paradisiaco. Esiste anche una variante che al posto della brisè utilizza pasta sfoglia, ma io la preferisco con la brisè, che rimane più croccante, meno burrosa al palato e contrasta meglio con le mele caramellate. 

Galette con cavolo cappuccio viola e mele

Di: 0 Difficoltà: facile
galette-di-cavolo-cappuccio-viola-e-mele

Avevo un cavolo cappuccio viola. Ogni tanto ne acquisto uno anche solo per ammirarne il colore meraviglioso. Quelle striature violacee concentriche sono quasi ipnotiche; e a me il cavolo cappuccio piace un casino nell’insalata, crudo. Quel croccantino a me fa impazzire. Cotto non lo uso quasi mai, ma stasera avevo voglia di utilizzarlo per una ricetta e preparare qualcosa di nuovo. Girando in rete ho trovato che molto spesso il cavolo cappuccio viene abbinato alla mela; mi è venuta l’idea allora di prepararci una galette che fosse leggera e gustosa. Ne ho fatta una allora con la pasta matta, che a me piace tanto proprio perchè è una pasta leggera leggera, nel senso che ha pochi grassi, si presta a tante preparazioni e diventa croccantina se cotta bene.

Non ho seguito una ricetta, ma ho fatto un po’ di testa mia. ne è venuta fuori una galette buona buona! E anche Mauro che storceva il naso ne ha voluta più di una fetta. Provatela! Vale la pena anche per il meraviglioso colore che ha!