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Panko homemade

Di: 2 commenti 2 Difficoltà: facile
panko homemade

Che cos’è il panko? Innanzitutto un accenno all’etimologia del termine che deriva dall’unione delle parole giapponesi pan (pane) e ko (farina). Il panko, è la panatura che utilizzano i giapponesi per i fritti ed è appunto ottenuta frullando la mollica di pane di farina bianca grossolanamente e poi facendola asciugare in forno a temperature basse senza farla dorare. A differenza del nostro pangrattato, il panko regala una frittura molto più croccante. Le molliche di pane disidratate in frittura si gonfiano […]

Noodles con pollo e verdure saltati in padella – stir fry noodles

Di: 4 commenti 4 Difficoltà: facile
noodles con polle e verdure saltati in padella

I noodles con pollo e verdure sono un piatto asiatico apprezzato in tutto il mondo per la sua semplicità, versatilità e gusto delizioso. Questa combinazione di ingredienti freschi e sapientemente conditi offre un’esplosione di sapori che conquista il palato di chiunque.
La salsa di soia e l’olio di sesamo insieme allo zenzero conferiscono a questo piatto un sapore esotico.
La salsa di soia inoltre aggiunge il gusto umami, considerato il quinto gusto che si aggiunge a salato, dolce, acido e amaro. L’umami è quello che stimola la salivazione, la digestione e l’assorbimento dei nutrienti e che dona una particolare sensazione gustativa di piacevolezza al palato.

Vi lascio alla ricetta. Se la provate ditemi se vi è piaciuta! Come verdure potete usare quelle che preferite. Potete aggiungere peperoni a listarelle, germogli di soia, edamame o quello che preferite.

Gyoza, ravioli di carne: ricetta originale giapponese

Di: 7 commenti 7 Difficoltà: media
gyoza, ravioli di carne giapponesi

I Gyoza hanno radici che affondano nella Cina antica, ma è nel Giappone che hanno trovato la loro interpretazione unica. Da prelibatezza casalinga a protagonista nei ristoranti di lusso, questi ravioli hanno conquistato il mondo.

I Gyoza, sono ravioli di carne giapponesi e in effetti derivano dai jiaozi cinesi molto simili nella preparazione e nel gusto; hanno fatto il loro ingresso trionfale nella cucina giapponese durante il periodo Meiji. Da allora, hanno deliziato i palati di tutto il mondo con la loro combinazione di pasta sottile e ripieno succulento.
Non so se siete amanti della cucina cinese, di quella giapponese e delle cucine orientali in genere, ma se non avete mai provato i ravioli di carne, che siano cinesi o giapponesi, fatelo, perchè sono un equilibrio di gusto e sapore unici.

Chai tea, il tè rosa del Kashmir

Di: 2 commenti 2 Difficoltà: facile
Kashmiri chai tea

A tutti noto come chai tea, questo tè rosa del Kashmir viene chiamato così impropriamente. La parola chai infatti si traduce “tè” e quindi chai tea nei fatti sarebbe un “tè tè”.

Più proprio sarebbe chiamarlo Kashmiri tea o Kashmiri pink tea o ancora Kashmiri chai o Gulabi chai o più semplicemente pink tea.

Questo tè è originario del Kashmir, la regione a nord del subcontinente indiano in mezzo tra India e Pakistan e di cui entrambi pretendono la sovranità. Un altro dei nomi con cui questa bevanda viene indicata è Noon chai (letteralmente tè salato), perchè originariamente era una bevanda salata, ma nel corso degli anni la gente ha iniziato ad aggiungere zucchero conferendogli un sapore più ricco.

Il chai tea si ottiene bollendo il tè verde con delle spezie e la sua colorazione è data dall’aggiunta di bicarbonato e dal processo di ossigenazione e ossidazione che subisce durante la cottura che favoriscono la reazione chimica che trasforma il colore altrimenti marroncino del tè verde in un colore rosso bordeaux. Il colore viene poi fissato aggiungendo acqua gelata.

Una volta completata la procedura il chai va filtrato e questo tè molto concentrato e dal colore rosso scuro prende il nome di Kahva o Kahwa.

La miscela va poi mescolata al latte.