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Chicken (Murgh) tikka Masala ovvero pollo indiano in salsa speziata

Di: 24 commenti 24 Difficoltà: facile

scaldate l’olio e caramellateci la cipolla tritata fino a che comincerà a diventare abbrustolita, poi aggiungete l’aglio e lo zenzero tritati e cuocete un altro minuto; unite la polpa e tutte le spezie e aspettate che giunga a bollore, poi salate e aggiungete il pollo tagliato a cubotti di circa 3cm di lato. Abbassate il fuoco a medio basso e fate cuocere il chicken tikka per circa 15-20 minuti, dopodiché aggiungete lo yogurt e spegnete. Lo yogurt che ho usato […]

Chana Ki dal, ovvero zuppa di lenticchie gialle spezzate

Di: 14 commenti 14
Chana Ki dal

lasciate le lenticchie in ammollo in acqua fredda per circa 1 ora (facoltativo) e poi sciacquatele sotto l’acqua corrente. In una pentola mettete il pomodoro tagliato in 8 spicchi, tutta l’acqua, l’alga kombu (facoltativa: aiuta a rendere più digeribili i legumi) e le lenticchie scolate. Portate a bollore e poi abbassate la temperatura e lasciate sobbollire semicoperto per 1 ora mescolando di tanto in tanto. Se l’acqua non dovesse bastare aggiungetene un po’ dopo averla portata a bollore. Quando le […]

Kasutera (o Castella) cake…direttamente dal Giappone e con il tutorial per costruire lo stampo di carta in cui tradizionalmente viene cotto!

Di: 54 commenti 54 Difficoltà: media
Kasutera cake

Il Kasutera o Castella cake è un dolce tipico giapponese e in particolar modo di Nagasaki molto simile al pan di Spagna ma con una struttura molto più compatta e un’alveolatura sottilissima e dall’aspetto liscio e vellutato..Il dolce fu introdotto in Giappone da alcuni mercanti portoghesi e deriva infatti il suo nome dal portoghese Pão de Castela, che letteralmente significa “Pane di Castiglia”. Non a caso il nome ricorda da vicino quello del pan di Spagna italiano e di altri dolci dal caratteristico aspetto spugnoso di altre nazioni. Mi sono divertita molto a realizzare questo dolce, tutt’altro che semplice.

A differenza del Pan di Spagna infatti questo dolce deve avere una mollica compatta e un aspetto vellutato e ottenerlo richiede alcuni accorgimenti. Questo dolce viene di solito cotto in uno stampo di legno senza il fondo nel quale viene posizionata della carta forno o in alternativa si costruisce una scatola con i fogli di giornale che poi si riveste con alluminio e carta forno. Non avendo lo stampo (ho provato anche a cercalo in giro per internet ma l’ho trovato su siti Giapponesi e nonostante la mia dimestichezza agli acquisti online in effetti in questo caso mi sono fermata) me lo sono costruita da me.