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Piadina sfogliata

Di: 14 commenti 14 Difficoltà: facile
piadina sfogliata romagnola

Di tipologie di piadine in Emilia Romagna ne esistono tante quante sono le province e anche di più. C’è quella compatta, un po’ gessosa, panosa con la pezzatura leopardata regolare, piccola di dimensione e spessa 3 o 4 mm, poi c’è quella sottile e sfogliata con le chiazze scure irregolari. C’è quella piccola, di 15-16cm di diametro all’incirca e spessa 1cm che fanno a Castel San Pietro. Insomma ce n’è per tutti i gusti.
Per me però, piadina = piadina sfogliata, quella sottile, che quando la tagli perde i pezzi, che quando la mordi un po’ si sbriciola, fragrante e un po’ friabile.
Se piace anche a voi così, seguite questa ricetta che va per la maggiore su un gruppo Facebook ed è di Angela Verdiani, che non conosco, ma a cui va giustamente riconosciuta la paternità della ricetta.

Bomboloni alla crema

Di: 4 commenti 4 Difficoltà: difficile
bomboloni alla crema

Preparazione l’impasto per i bomboloni alla crema di Antonio Chiera 1 ora prima di impastare tirate fuori il burro dal frigo e pesate la quantità che vi serve. Lasciatelo a temperatura ambiente in modo che si ammorbidisca. Versate tutta la farina, il lievito di birra, il lievito chimico, il malto, il latte e le uova nella planetaria. Impastate a bassa velocità; non appena l’impato risulterà omogeneo, aumentate la velocità a media e portate a incordatura. L’impasto si dice incordato quando […]

Cannoli siciliani

Di: 18 commenti 18 Difficoltà: media
cannoli sicialiani

Nonostante io non sia una fan sfegatata dei dolci siciliani e del sud d’Italia in generale, nonostante nei miei sogni erotico-culinari i cannoli siciliani non trovino posto, da sempre ho avuto in mente che prima o poi li avrei preparati. Come in altre occasioni a darmi lo stimolo a mettermi all’opera con una nuova ricetta è stata @barbysai, una mia amica con un interessantissimo e originale profilo Instagram che vi consiglio di seguire.

Pane con licoli

Di: 18 commenti 18 Difficoltà: difficile
pane con licoli

Da 1 settimana circa ho trasformato un pezzetto di pasta madre in lievito liquido. Basta procedere con un rinfresco 1+1+1 cioè pari peso di pasta madre, farina e acqua, frullare per bene per ossigenare il lievito e il gioco è fatto. Se in 3 massimo 4 ore cresce quasi triplicando di volume il lievito è pronto e arzillo per essere usato. In questo modo avete ottenuto quello che in rete è conosciuto come licoli, ovvero un lievito madre a coltura liquida.

Se per fare grandi lievitati come panettoni, pandori, veneziane e colombe prediligo senza dubbio alcuno la pasta madre, per pane, pizze e lievitati semplici secondo me il licoli è imbattibile anche perchè si rischia meno il retrogusto acido, a patto ovviamente che lo utilizziate come si deve.