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Michette milanesi o rosette soffiate

Di: 82 commenti 82 Difficoltà: difficile

Preparare il pane in casa è sempre bello. Toccare l’impasto vellutato e incordato è uno dei piaceri della vita, vederlo lievitare è una magia impagabile, vederlo sbocciare in forno è un’emozione, vederlo colorire una gioia. Tutto il pane è bello, ma ci sono alcuni pani che sono più difficili da fare in casa, come la baguette francese ad esempio, o, che so, il pane di Matera.
Ecco riuscire a fare quei pani è una soddisfazione ancora maggiore. Fare la michetta in casa è una sfida di quelle che emozionano e appassionano. Riuscire a farle con il buco dentro, soffiate non è semplice, ma con qualche accortezza diventa tutto più facile.

La michetta è un pane molto diffuso in Lombardia e in modo speciale a Milano. Fu introdotto a Milano nel periodo in cui la città faceva capo all’impero austro-ungarico, da cui ereditò alcune abitudini alimentari, tra cui anche la ricetta del Kaisersemmel, un panino dalla dimensione variabile tra i 50 e i 90g a forma di rosa. Se però il kaisersemmel a Vienna si conservava bene dalla mattina fino a sera, grazie a un clima asciutto, a Milano invece l’umidità faceva sì che il pane si rammollisse facilmente diventando gommoso; era necessario quindi trovare un modo di risolvere questo problema e si pensò quindi che la soluzione migliore fosse tentare di alleggerire il pane della mollica interna, di renderlo quindi “soffiato”. I panettieri milanesi dell’epoca si misero all’opera e riuscirono nell’intento di creare un pane vuoto all’interno. Nacque così la michetta, dal diminutivo di “micca”, termine con cui i milanesi chiamavano il Kaisersemmel.

Focaccia genovese alla cipolla

Di: 12 commenti 12 Difficoltà: media
focaccia genovese alla cipolla

Che le focacce siano la mia passione dovrebbe essere chiaro dalla quantità insana di ricette di focaccia. La focaccia la preferisco alla pizza, a quella al taglio, ma ancora di più a quella al piatto, di cui tutto sommato ho scoperto non essere una vera amante, specialmente nella versione napoletana (abbiate pietà di me, che ci posso fare?).

La focaccia, specialmente quella con il fondo croccante e l’interno morbido, asciutta, ma soffice è uno dei mie piatti preferiti in assoluto…Se poi sopra ci sono le cipolle, del sale in fiocchi o del sale grosso allora è il non plus ultra della libidine. Se ad accompagnarla poi sono affettati, formaggi molli e magari sottolio, per me non c’è storia. La salivazione mi sta già salendo al solo pensiero.

Pane alla zucca

Di: 14 commenti 14 Difficoltà: media

Come al solito arrivo sempre tardi. Avrei dovuto postare questo pane a ottobre, magari prima o in occasione di halloween e invece, un po’ perchè mi è capitato di vedere questa ricetta solo da qualche giorno, un po’ perchè per due mesi sono stata assente dal blog e anche un po’ dalla cucina, la pubblico solo ora.

Comunque è un pane molto scenografico e bellissimo da presentare a tavola, magari disponendo delle foglie autunnali sulla tovaglia come presentazione. Ma oltre ad essere bello è anche tanto buono. Potete personalizzarlo con le spezie che più vi piacciono, ma secondo me la salvia e la zucca sono una accoppiata vincente.

Pane carasau fatto in casa

Di: 8 commenti 8 Difficoltà: media
Pane carasau

Il pane carasau è il tipico pane sardo originario della Barbagia, ma diffuso in tutta la Sardegna. Nella lingua italiana è anche conosciuto come carta musica per il rumore che fa quando lo si spezza e mastica essendo un pane dalla consistenza croccante e friabile.