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Pane al cioccolato, il paradiso all’improvviso

Di: 13 commenti 13 Difficoltà: media
pane al cioccolato

Ci si potrebbe scrivere una canzone, possibilmente senza risvolti disgustosamente erotici. Sì, perchè come ho visto la ricetta e ho letto Pane al cioccolato, in mente mi è venuta subito la canzone di Malgioglio “gelato al cioccolato” che per anni è rimasta una canzoncina che pensavo stupidina e orecchiabile fino a quando ho scoperto il significato nascosto tra le righe.

Eh sì, perché anche questo pane è “dolce e un po’ salato”, senza dubbi doppi sensi. Dei gustosi piccoli sfilatini al cacao con gocce di cioccolato fondente, da mangiare anche a morsi e senza bisogno di aggiungere niente. Oppure spalmati da una vellutata crema di nocciole.

La ricetta viene da un libro comprato recentemente The Complete Guide to Baking: Bread, Brioche and Other Gourmet Treats di Rodolphe Landemaine

Hamburger vegetariano al carbone vegetale

Di: 7 commenti 7 Difficoltà: media
hamburger vegetariano al carbone vegetale

Dopo il mio Martyburger con la carnazza, buono che non potete capire (a meno che non lo proviate!), è giunta l’ora di provare anche un hamburger vegetale, valido sia per chi è vegetariano, sia per chi magari vuole ogni tanto concedersi un hamburger un po’ più leggero. E allora ho pensato ad un hamburger fatto di ceci e patate. Al posto della maionese ho usato del guacamole. Poi ci ho abbinato dei friarielli saltati in padella con aglio e peperoncino e dei peperoni arrostiti, pelati e conditi con olio e aglio fresco.

Nei panini ho messo del carbone vegetale, che ok, va di moda, ormai è stravisto, ma…….quanto sono fighi i burger neri neri con i semini di sesamo?

Michette milanesi o rosette soffiate

Di: 82 commenti 82 Difficoltà: difficile

Preparare il pane in casa è sempre bello. Toccare l’impasto vellutato e incordato è uno dei piaceri della vita, vederlo lievitare è una magia impagabile, vederlo sbocciare in forno è un’emozione, vederlo colorire una gioia. Tutto il pane è bello, ma ci sono alcuni pani che sono più difficili da fare in casa, come la baguette francese ad esempio, o, che so, il pane di Matera.
Ecco riuscire a fare quei pani è una soddisfazione ancora maggiore. Fare la michetta in casa è una sfida di quelle che emozionano e appassionano. Riuscire a farle con il buco dentro, soffiate non è semplice, ma con qualche accortezza diventa tutto più facile.

La michetta è un pane molto diffuso in Lombardia e in modo speciale a Milano. Fu introdotto a Milano nel periodo in cui la città faceva capo all’impero austro-ungarico, da cui ereditò alcune abitudini alimentari, tra cui anche la ricetta del Kaisersemmel, un panino dalla dimensione variabile tra i 50 e i 90g a forma di rosa. Se però il kaisersemmel a Vienna si conservava bene dalla mattina fino a sera, grazie a un clima asciutto, a Milano invece l’umidità faceva sì che il pane si rammollisse facilmente diventando gommoso; era necessario quindi trovare un modo di risolvere questo problema e si pensò quindi che la soluzione migliore fosse tentare di alleggerire il pane della mollica interna, di renderlo quindi “soffiato”. I panettieri milanesi dell’epoca si misero all’opera e riuscirono nell’intento di creare un pane vuoto all’interno. Nacque così la michetta, dal diminutivo di “micca”, termine con cui i milanesi chiamavano il Kaisersemmel.

Pane alla zucca

Di: 14 commenti 14 Difficoltà: media

Come al solito arrivo sempre tardi. Avrei dovuto postare questo pane a ottobre, magari prima o in occasione di halloween e invece, un po’ perchè mi è capitato di vedere questa ricetta solo da qualche giorno, un po’ perchè per due mesi sono stata assente dal blog e anche un po’ dalla cucina, la pubblico solo ora.

Comunque è un pane molto scenografico e bellissimo da presentare a tavola, magari disponendo delle foglie autunnali sulla tovaglia come presentazione. Ma oltre ad essere bello è anche tanto buono. Potete personalizzarlo con le spezie che più vi piacciono, ma secondo me la salvia e la zucca sono una accoppiata vincente.