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Maritozzi a lievitazione mista

Di: 0 Difficoltà: media
maritozzi a lievitazione mista

Note preliminari La ricetta di questi maritozzi è di Fabio Franco, titolare della Casa del lievito e autore dell’omonimo blog. L’autore della ricetta specifica che non è conveniente diminuire la dose di lievito di birra o toglierlo completamente e suggerisce di fidarsi, almeno per la prima realizzazione della ricetta così com’è, senza sostituire lo strutto con il burro. Se non avete lievito liquido sostituitelo aggiungendo 25g di farina e 25 di acqua. Fidatevi come l’ho fatto io e otterrete dei […]

Cannoli siciliani

Di: 18 commenti 18 Difficoltà: media
cannoli sicialiani

Nonostante io non sia una fan sfegatata dei dolci siciliani e del sud d’Italia in generale, nonostante nei miei sogni erotico-culinari i cannoli siciliani non trovino posto, da sempre ho avuto in mente che prima o poi li avrei preparati. Come in altre occasioni a darmi lo stimolo a mettermi all’opera con una nuova ricetta è stata @barbysai, una mia amica con un interessantissimo e originale profilo Instagram che vi consiglio di seguire.

Acquacotta: la tradizionale zuppa maremmana

Di: 6 commenti 6 Difficoltà: facile
acquacotta maremmana

Come preparare l’acquacotta (o acqua cotta) Preparare l’acquacotta richiede tempo, ma realizzarla è quanto di più semplice esista;  mentre la zuppa cuoce potete fare tranquillamente altro senza rischiare che si bruci. Iniziate rimuovendo dai gambi di sedano i filamenti duri e poi lavateli e tagliateli a dadini. Pelate la cipolla e tagliate anch’essa a dadini. Scolate e schiacciate i pelati con i rebbi della forchetta. In una casseruola, meglio se di ghisa o di ceramica, versate due cucchiai abbondanti di […]

Vignarola, una delle ricette più tipiche della cucina romana

Di: 4 commenti 4 Difficoltà: facile
vignarola romana

La vignarola romana, è un contorno preparato con verdure stagionali primaverili quali i piselli e le fave fresche e i carciofi a cui si aggiungono altri tre ingredienti molto usati nella cucina romana come il guanciale (che si usa per fare la pasta alla amatriciana e la carbonara), la menta romana o mentuccia che invece si usa ad esempio nella ricetta dei carciofi alla romana e infine il pecorino romano che si usa per i tonnarelli cacio e pepe e in molte paste tipiche della cucina romana.
La ricetta è evoluzione di un altro piatto laziale: ovvero le fave cor guanciale

Pur essendo un contorno, la vignarola o vignarola alla romana, si presta bene ad essere usato come condimento per dei primi piatti davvero gustosi e genuini.

Quale sia l’origine del nome vignarola è controverso. Una prima ipotesi sostiene che il nome derivi dal fatto che tutti gli ortaggi e le verdure che compongono la vignarola crescessero tra le vigne. Una seconda ipotesi invece sostiene che il termine derivi la sua etimologia dai vignaroli e cioè coloro che vendevano frutta e verdura nei mercati romani. Una terza e ultima ipotesi lega il nome della vignarola alla preparazione che erano soliti mangiare i contadini che lavoravano nelle vigne.

Se l’origine della vignarola romana è incerta, cosa certa e indiscussa è invece la sua bontà. Io l’ho preparata come condimento per dei mezzi rigatoni ed erano davvero buonissimi!