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Creme brulee sous vide: il vasetto della felicità

Di: 16 commenti 16 Difficoltà: facile
creme brulee sous vide

Ultimamente, sto sperimentando la vasocottura come se non ci fosse un domani. Da quando ho scoperto che si può fare in casa senza necessità di avere una macchina per il sottovuoto a campana, ma che si può usare il microonde, con risultati sorprendenti, sto provando di tutto. Sono 3 giorni che ceniamo e pranziamo a pane e vasetti weck 🙂

Ma la tecnica della vasocottura si può fare anche utilizzando un roner, ovvero un apparecchio per la cottura sous vide. Il roner è un attrezzo che serve a mantenere costante l’acqua a una data temperatura; in questo modo si può cuocere dentro quell’acqua qualsiasi alimento sottovuoto o comunque sigillato. Questo modo alternativo al microonde di cucinare, permette di cuocere a una data temperatura controllata. Se è vero infatti che alcuni alimenti non sono così sensibili a una minima variazione di temperatura, è vero invece che altri alimenti cotti a diverse temperature reagiscono in modo molto diverso. L’uovo ad esempio è uno di questi. L’uovo infatti a temperature superiori a 85° coagula e quindi straccia; è importante quindi sapere di poter controllare la temperatura e far sì che questa si mantenga al di sotto della temperatura di coagulazioni quando vogliamo ad esempio cuocere una crema.

Cous cous in vasocottura al microonde

Di: 24 commenti 24 Difficoltà: facile
cous cous in vasocottura al microonde

Circa un annetto fa mi era capitato di vedere in televisione una puntata di Accademia Montersino, dove lo chef/pasticcere preparava una zuppetta di pesce in vasocottura. La cosa mi aveva talmente entusiasmato che non stavo più nella pelle. Il problema è che per preparare quella zuppetta, Montersino creava prima il sottovuoto nel vasetto e per farlo è necessaria una macchina per il sottovuoto a campana che è ingombrante e costosa. Provai a informarmi ma niente, dovetti rinunciare a questo tipo di cottura che pure mi entusiasmava.

Qualche giorno fa il sogno è diventato realtà. Mi sono imbattuta in un gruppo su Facebook, >Il mondo in un vasetto® – l’ABC della vasocottura e da qui mi si è aperto un mondo. Cuocere in vasocottura a casa si può, utilizzando il microonde!

Il gruppo è collegato al blog Nel tegame sul fuoco la cui autrice Rosella ha studiato e sperimentato a lungo riuscendo quindi a elaborare la tecnica perfetta per la vasocottura al microonde.

Punta di petto sous vide con salsa gravy: 24 ore di cottura per un risultato da sballo

Di: 19 commenti 19 Difficoltà: facile
punta di petto sous vide con salsa gravy

La punta di petto è un taglio di carne di seconda scelta, perchè cartilaginoso e stopposo una volta cotto; inoltre è ricca di fasce di grasso visibile e dunque lo scarto è molto. In Italia questo taglio di carne viene usato prevalentemente per fare il brodo. La punta di petto chiamata più genericamente petto è situato nella parte anteriore dell’animale, adiacente al taglio reale, alla spalla e alla zampa anteriore. Una volta rimosso il grasso visibile rimane una carne magra e dal contenuto calorico piuttosto esiguo.

Se in Italia, come dicevo, questo taglio di carne viene usato solo da brodo o tuttalpiù per il macinato, in america, dove la cultura della carne e le tecniche per cuocerla sono molto vive, la punta di petto, brisket in americano, viene cotta a bassa temperature per ore e ore, tanto da diventare tenerissima e da essere usata nei panini o così com’è.

Io ho voluto provare a cucinare questa carne per 24 ore sottovuoto a una temperatura di 68° centigadi per poi scottarla 3 minuti per lato su una padella di ghisa rovente.
Il risultato è qualcosa di sorprendentemente buono e tenero che rifarò assolutamente. C’è anche chi cuoce a temperatura più bassa per ben 72 ore!

Filetto di maiale sous vide: la cottura sottovuoto a bassa temperatura

Di: 39 commenti 39 Difficoltà: facile
filetto di maiale sous vide

La mia voglia di sperimentare non ha mai fine e quando si tratta di sperimentare nuove tecniche di cottura, specie se salutari e particolari non posso non provarle. E’ così che è entrato nella mia cucina un nuovo attrezzino.
Fino a un po’ di tempo fa pensavo che sarebbe stato impossibile provare a cucinare a bassa temperatura perchè avevo dato un’occhiata e il costo del roner (è questo il termine tecnico), una sorta di vasca che ha all’interno una resistenza che permette di mantenere costante la temperatura dell’acqua, era proibitivo; inoltre il roner era anche ingombrante e non avrei potuto prenderlo comunque. Ora invece esistono dei roner a immersione, grandi pressappoco come un minipimer, leggermente di più e a costi assolutamente accettabili. Mi sono un po’ informata e alla fine ne ho preso uno.
Con questo strumento si può impostare una temperatura e mantenerla fissa per delle ore. Questo permette di cucinare a una data temperatura e di mantenerla costante, consentendo di mantenere inalterate le caratteristiche di quello che si cucina e di non rischiare di sovra-cuocere. Questo strumento si presta quindi alla cottura a bassa temperatura sous vide, ovvero sotto vuoto. Impostando quella che deve essere la temperatura al cuore dell’alimento per una data cottura, che sia al sangue, media o ben cotta, il roner la mantiene e quindi oltre quella non si va e non si rischia che la cottura una volta fermata continui sovra cuocendo l’alimento. Inoltre spesso nella cottura in padella o al forno, perchè la carne o il pesce sia cotto al cuore, si rischia spesso che si bruciacchi fuori.